Mobilità docenti neoassunti, anche la Lega propone la deroga al vincolo triennale. TESTI emendamenti Milleproroghe
Non solo Fratelli d’Italia, ma anche la Lega propone modifiche per la mobilità riguardo i docenti neo assunti. Il PNRR, come è noto, prevede il vincolo triennale di permanenza sulla stessa sede per i neo assunti.
Secondo i due emendamenti presentati dai partiti, la disposizione, inizialmente pensata per l’anno scolastico 2023/2024, è stata rinviata al 2024/2025. Tale decisione segue il ritardo nelle procedure concorsuali iniziate solo a dicembre, con l’obiettivo di raggiungere il target di 70mila nuove assunzioni. Gli emendamenti consentono ai docenti assunti a settembre 2023 di richiedere il trasferimento.
La partita, però, non si gioca solo in ambito parlamentare, ma anche dal punto di vista sindacale. Infatti si aprirà, tra poco, la sessione negoziale per il contratto integrativo con i sindacati che hanno già espresso la loro intenzione di opporsi al vincolo,
Le domande di mobilità per il 2023/2024 ammontano a 82.282, di cui 44.819 sono state soddisfatte, come segnalano i dati ministeriali. La mobilità territoriale rappresenta la maggior parte delle domande accolte (40.847), seguita dalla mobilità professionale (3.972). Interessante notare come 4.302 trasferimenti (63,6%) riguardino movimenti dal Centro-Nord verso il Sud e le isole.
Emendamenti
Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
3-bis. All’articolo 399, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante la disciplina dell’anno di prova e delle immissioni in ruolo dei docenti, le parole: «per l’anno scolastico 2023/2024 » sono sostituite dalle seguenti: «per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 » e sono aggiunte, in fine, le seguenti: « Resta fermo quanto disposto dall’articolo 5, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74. ».
* 5.51. Sasso, Miele, Latini, Loizzo.
Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
3-bis. All’articolo 399, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante la disciplina dell’anno di prova e delle immissioni in ruolo dei docenti, le parole: «per l’anno scolastico 2023/2024» sono sostituite dalle seguenti: «per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 » e sono aggiunte, in fine, le seguenti: «Resta fermo quanto disposto dall’articolo 5, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74.»
* 5.52. Amorese, Mollicone, Cangiano.