Mobilità docenti con nomina giuridica 2024 solo provinciale. CCNI non può introdurre regole diverse. Il Ministero risponde
Il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, durante il Question Time in Commissione Cultura alla Camera, ha chiarito la posizione dei docenti neo-immessi in ruolo dopo il 31 agosto 2024.
“La questione riguarda non solo i docenti del concorso 2020 assunti in quest’anno scolastico, ma tutti i docenti con contratto a tempo determinato individuati dopo il 31 agosto 2024”, ha precisato Frassinetti. Il Sottosegretario ha ribadito la scelta del Governo di consentire lo scorrimento delle graduatorie concorsuali, modificando la normativa del precedente Governo. A questi docenti, ha spiegato, viene riconosciuta la nomina giuridica al 1° settembre 2024 e quella economica al 1° settembre 2025, con assegnazione provvisoria per il primo anno nella provincia di immissione in ruolo.
Un anno di attesa per la mobilità, ma solo all’interno della provincia
Frassinetti ha poi illustrato le modalità di mobilità per i docenti assunti dopo il 31 agosto. “Per il prossimo anno scolastico, avranno la possibilità di ottenere una sede diversa, ma sempre all’interno della stessa provincia”, ha affermato. La facoltà, prevista dal contratto integrativo sulla mobilità, si esercita nella seconda fase, dopo la mobilità dei docenti con maggiore anzianità di servizio o che hanno superato il vincolo triennale. Solo se questi docenti non presentano domanda o non ottengono la sede desiderata, i neo-immessi in ruolo saranno trasferiti d’ufficio, sempre all’interno della provincia di assegnazione iniziale.
Nessuna modifica all’ordinanza ministeriale sulla mobilità
Infine, il Sottosegretario ha escluso la possibilità di intervenire sull’ordinanza ministeriale sulla mobilità per risolvere la questione. “La disciplina della mobilità è prerogativa sindacale”, ha concluso Frassinetti, sottolineando che l’ordinanza non può introdurre disposizioni diverse da quelle illustrate.
