Mobilità docenti, la deroga ai vincoli varrà solo un anno: poi si tornerà al blocco triennale. Anief non ci sta
La deroga alla legge che impone il vincolo a non trasferirsi per tre anni dall’immissione in ruolo è destinata a tornare in vigore nella sua pienezza normativa: è questa la risposta fornita dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara alla richiesta dell’Anief di prorogarla almeno per il triennio di attuazione del PNRR.
Eppure, si tratta di una richiesta specifica dell’Unione europea particolarmente attenta alla continuità didattica. Il giovane sindacato ha ribadito che impedire l’assegnazione provvisoria interprovinciale rispetto a quella provinciale sfugge a questa logica e ricade in scelte squisitamente politiche.
“Abbiamo anche spiegato – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che in realtà la continuità didattica si ottiene con altri strumenti, come la previsione di una specifica indennità di trasferta per ristorante i lavoratori fuori sede, già prevista nei contratti del privato. Nel frattempo, in 40 mila già inseriti con riserva potranno averla sciolta per fare domanda di trasferimento”, conclude Pacifico.
Per cancellare definitivamente i vincoli alla mobilità, che non hanno senso in presenza di posti liberi, l’Anief ha predisposto degli emendamenti al decreto PA n. 44 pubblicato alcuni giorni fa in Gazzetta Ufficiale e ora all’esame dalla I e XI Commissione della Camera: una delle richieste di modifica del testo riguarda proprio i vincoli. Qualra non dovessero essere approvate le richieste, l’Anief agirà attraverso dei ricorsi in Tribunale già pronti”.