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Mobilità docenti 25/26: si possono inserire fino a 15 preferenze ma non si sceglie il singolo plesso

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Nelle domande di mobilità non è possibile indicare i singoli plessi di un’autonomia scolastica ma la sede di organico.

Domanda e preferenze

La domanda di mobilità (trasferimento e/o passaggio) , da parte di coloro i quali non sono soggetti ai previsti vincoli, si può presentare per la provincia di titolarità e/o per altre province.

L’istanza è unica e nella medesima è possibile esprimere sino a 15 preferenze, indifferentemente preferenze di sede e preferenze sintetiche.

Preferenze di sede

Precisiamo che:

  • per preferenza di sede si intende la richiesta puntuale di un’istituzione scolastica, indicata dunque con con codice scuola;
  • qualora si venga soddisfatti in una delle preferenze di sede indicate nella domanda, ossia in una delle scuole indicate puntualmente (cioè con codice scuola), l’interessato non potrà presentare istanza di mobilità per il triennio successivo. Tale vincolo non si applica: ai docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, anche se soddisfatti su una preferenza espressa; ai docenti che fruiscono di una delle precedenze di cui all’art. 13 del CCNI, qualora abbiano ottenuto la titolarità in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza.

Preferenze sintetiche

Precisiamo che:

  • per preferenze sintetiche si intendono comune, distretto e provincia (le province si possono esprimere in caso di domanda interprovinciale);
  • qualora si venga soddisfatti in una delle preferenze sintetiche indicate nell’istanza, al docente viene assegnata la titolarità nella prima scuola disponibile secondo l’ordine del Bollettino Ufficiale; se tale scuola è stata richiesta puntualmente da un altro docente viene assegnata a quest’ultimo, anche se con punteggio inferiore mentre al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la disponibilità successiva. Quindi, in caso di preferenza puntuale viene soddisfatto sulla medesima il docente che l’ha espressa (anche se con punteggio inferiore), mentre al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la scuola che resta. Ciò, fermo restando che vi siano le disponibilità per soddisfare gli interessati. Qualora, invece, nella preferenza sintetica sia presente una sola disponibilità, questa è assegnata al docente con punteggio superiore, a prescindere dal fatto che un altro docente l’abbia indicata con preferenza puntuale;
  • nel caso si venga soddisfatti in una delle preferenze sintetiche espresse nella domanda, non si applica il vincolo sopra descritto.

Non si possono indicare i plessi

Come si può leggere nel CCNI sulla mobilità i posti esprimibili nelle varie istituzioni scolastiche sono richiedibili nelle domande di mobilità indicando le sedi di organico. Non dunque è possibile esprimere i singoli plessi.

L’assegnazione ai plessi, come sappiamo, spetta poi al dirigente scolastico, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali. Primi giorni di scuola, si assegnano docenti ai plessi: continuità non è unico criterio da seguire. La procedura

Nel caso di plessi ubicati in comuni diversi dalla sede di organico, il dirigente deve rispettare anche quanto previsto nel CCNI sulla mobilità. Assegnazione docenti ai plessi in comuni diversi da quello sede di organico, vanno salvaguardate le precedenze. Che significa?

CCNI 25/28

Riguardo alla suddetta assegnazione in plessi ubicati in comuni diversi, il CCNI 2025/28 manterrà le disposizioni di cui al precedente contratto 2022/25.

Quanto al nuovo CCNI 2025/28, sarà sottoscritto a breve e il prossimo 29 gennaio si svolgerà un ulteriore incontro tra le parti che dovrebbe essere decisivo.

Mobilità docenti 2025 e graduatorie interne, incontro decisivo mercoledì 29 gennaio: precedenze e valutazione servizio pre-ruolo. Tutte le IPOTESI in campo

Quesito

Così chiede una nostra lettrice:

Vorrei avere delle info sulla mobilità 2025, si può fare domanda sulla singola scuola o sì deve fare domanda sulla direzione didattica o istituto comprensivo e la dirigente sceglie in quale sede assegnare il docente ?

Nella domanda si deve indicare la sede di organico relativa all’istituto comprensivo o alla direzione didattica laddove ancora esistenti quali istituzioni scolastiche autonome. Sarà poi, come afferma la lettrice stessa, il dirigente a procedere all’assegnazione dei docenti ai vari plessi, nel rispetto dei criteri deliberati dal consiglio di istituto e delle proposte del collegio docenti effettuate sulla base dei predetti criteri. ApprofondisciApprofondisci assegnazione a plessi ubicati in comuni diversi dalla sede di organico

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

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