Mobilità docenti 2023, ho ottenuto il trasferimento: cosa fare adesso? quando contattare la nuova scuola? [VIDEO]
Ho ottenuto il passaggio di cattedra interprovinciale, qual è adesso la procedura burocratica? Si tratta di uno dei temi affrontati nel corso del Question time in diretta di Orizzonte scuola del 24 maggio, dedicato alla mobilità.
A rispondere il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo: “Al termine dell’attività didattica il consiglio è contattare la nuova scuola per accordarsi. Già nel corso dell’estate le scuole predispongono l’orario di servizio per l’anno successivo, quindi magari si possono comunicare le proprie esigenze”.
Il sindacalista precisa un aspetto importante: “Ovviamente, sottolineiamo, anche chi ha ottenuto un movimento, può partecipare all’assegnazione provvisoria, avendo i requisiti ovviamente“.
La risposta di Attilio Varengo si può ascoltare al minuto 19:34
TUTTE LE RISPOSTE
Dunque l’operazione da compiere è sostanzialmente una
- contattare la scuola assegnata – magari a fine lezioni, dato il periodo ancora caldo per la scuola – e verificare se si conosce già il plesso in cui si lavorerà, se la cattedra sarà su posto comune /potenziamento/ mista, e come suggerito dal sindacalista mettere la scuola al corrente di proprie eventuali esigenze.
Si può anche comunicare al Dirigente se è stata presentata la domanda per partecipare al corso di formazione per docente tutor /orientatore e dunque mettersi a disposizione nella nuova scuola oppure presentare le proprie competenze per altri eventuali incarichi per i quali si presenterà apposita domanda a tempo debito.
Se il docente ha in essere un contratto part time già stipulato, dovrebbe comunicarlo alla nuova scuola in modo che le ore residue entrino a far parte dell’organico di fatto a disposizione per assegnazioni provvisorie e supplenze.
Se il docente usufruisce dei benefici della legge 104, a settembre dovrà presentare l’apposita documentazione in segreteria.
Trattandosi di un trasferimento, il 1° settembre sarà obbligatoria la presa di servizio.
Da considerare che in tanti casi la nuova scuola ottenuta per trasferimento rappresenta la scuola in cui si instaura un vincolo triennale
Mobilità 2023, docenti che hanno ottenuto il trasferimento: chi avrà il vincolo triennale e chi no
Se il docente non è soddisfatto del trasferimento
Se in possesso dei requisiti, potrà presentare domanda di assegnazione provvisoria.
L’assegnazione provvisoria si può chiedere a condizione che ricorra uno dei seguenti motivi:
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
- gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
- ricongiungimento al genitore.
Non è possibile chiedere l’assegnazione provvisoria per scuole del comune di titolarità. Tale vincolo non opera per i comuni con più distretti sub-comunali per coloro che beneficiano di una delle precedenze previste dall’articolo 8 del CCNI.
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