Mobilità docenti 2021: quali sono i posti liberi per trasferimenti e passaggi di ruolo. Non è possibile conoscerli tutti prima della presentazione della domanda

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Mobilità territoriale e professionale: su quali sedi vengono disposti i movimenti per l’anno scolastico 2021/22. I posti disponibili per la mobilità vengono determinati sulla base delle cattedre presenti nell’organico dell’autonomia di un’istituzione scolastica, non occupate da un docente titolare. Si tratta, quindi, di cattedre vacanti che devono risultare tali a decorrere dal 1° settembre dell’anno scolastico per il quale si dispongono i movimenti.

Come chiarisce, infatti, l’art.8 comma 1 del CCNI “Le disponibilità per le operazioni di mobilità territoriale a domanda e d’ufficio e per quelle di mobilità professionale sono determinate, dalle effettive vacanze risultanti all’inizio dell’anno scolastico per il quale si effettuano i movimenti […]”

Come si definiscono le disponibilità

Le disponibilità si determinano in seguito alle variazioni di stato giuridico del personale (es. dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.) e sui posti vacanti e disponibili dell’organico dell’autonomia comunicati a cura dell’ufficio territorialmente competente al sistema informativo nei termini che saranno fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

Risulteranno disponibili, quindi, per la mobilità:

  •  cattedre vacanti in seguito al pensionamento del docente titolare Ecco in quali scuole ci saranno posti liberi, elenco in aggiornamento
  • cattedre che si rendono vacanti in seguito alla mobilità in uscita
  • cattedre costituite ex-novo nell’organico in seguito ad un incremento nel numero di classi autorizzate dall’Ufficio scolastico territoriale e sprovviste, quindi, di docente titolare
  • qualsiasi cattedra e posto che risulta vacante all’inizio dell’anno scolastico o che si dovesse rendere vacante a qualsiasi altro titolo, la cui vacanza venga comunicata al sistema informativo entro i termini previsti per la comunicazione dei dati al sistema medesimo

Non sono considerate disponibili per la mobilità le cattedre ed i posti la cui vacanza non sia stata trasmessa al sistema informativo entro il termine fissato dalle apposite disposizioni ministeriali.

Come si ripartiscono le cattedre disponibili per i diversi movimenti

Le cattedre vacanti per l’anno scolastico per il quale si effettuano i movimenti sono disponibili nella loro totalità (100%) per i trasferimenti provinciali.

Le disponibilità residue al termine dei trasferimenti provinciali vengono ripartite nel seguente modo:
• 50% alle immissioni in ruolo
• 50% ai trasferimenti interprovinciali e alla mobilità professionale sia provinciale che interprovinciale

Movimenti della III Fase, quali disponibilità

Ai movimenti della III Fase è destinato, quindi, il 50% delle disponibilità, determinato al termine dei trasferimenti provinciali.

Nella III Fase rientrano sia i trasferimenti interprovinciali che tutta la mobilità professionale (passaggi di cattedra e di ruolo sia provinciali che interprovinciali), movimenti per i quali è prevista una precisa aliquota sulla quale poterli disporre.

Come esplicitato nell’art.8 comma 6 del CCNI sulla mobilità, per il prossimo anno scolastico 2021/22, il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 25% alla mobilità professionale.

Tali aliquote sono applicate fatti salvi gli accantonamenti richiesti e la sistemazione del soprannumero provinciale considerando distintamente le diverse tipologie di posto (comune/sostegno).

I posti e le cattedre che si dovessero rendere disponibili per effetto dei trasferimenti interprovinciali e dei passaggi di cattedra in uscita e dei passaggi di ruolo vanno ad incrementare le disponibilità per la mobilità in ingresso nel limite delle percentuali indicate. Nel caso in cui terminate le operazioni di mobilità territoriale interprovinciale l’aliquota dei posti destinati non venga esaurita i posti residui sono destinati alla mobilità professionale, fatta salva la salvaguardia del personale in esubero sulla provincia.

Qualora all’esito delle operazioni relative alla mobilità professionale, nei limiti del contingente residuino ulteriori posti disponibili, gli stessi verranno destinati a mobilità territoriale interprovinciale, fermo restando il rispetto del contingente destinato alla mobilità territoriale e professionale.

L’unica eccezione alle aliquote indicate, riguarda le classi di concorso risultanti in esubero nazionale nell’a.s. 2021/22, per le quali, finché permane la suddetta situazione di esubero, la mobilità territoriale interprovinciale si effettua sul 100% delle disponibilità determinate al termine dei trasferimenti provinciali.

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