Mobilità docenti 2017, se non c’è posto nelle 5 scuole scelte finirò negli ambiti territoriali?

Da martedì prossimo inizieranno i lavori per definire i contenuti del contratto mobilità 2017 per i docenti delle scuole italiane. Tra i punti ancora da sciogliere quello sulla scelta delle scuole.
Tra le novità di quest’anno, i docenti potranno scegliere fino a 5 scuole e 10 ambiti. In questo modo viene ridotta la portata della cosiddetta “chiamata diretta” che avverrà attraverso gli ambiti.
Va da sè, senza necessità di approfondimenti o esempi, che la scelta delle scuole (sebbene il docenti si sia accertato dell’esistenza dei posti liberi) non garantirà l’assegnazione dato che l’accoglimento della domanda dipenderà dai punteggi dei docenti e dalle precedenze richieste e spettanti.
Ricordiamo che i docenti potranno esprimere fino a 5 scuole e 10 ambiti. L’orientamento sarebbe di garantire ai docenti piena libertà, con la possibilità di poter scegliere soltanto scuole o soltanto ambiti, oppure entrambi. Vedremo, già martedì, se tale orientamento sarà mantenuto.
Cosa accadrà se sceglierò soltanto le scuole, senza ambiti, e la mia richiesta di mobilità non potrà essere soddisfatta?
Ciò dipenderà dalle scelte che saranno fatte in ambito di contrattazione.
L’orientamento di alcuni sindacati che abbiamo interpellato è di lasciare il docente nella scuola di partenza, sebbene prima dell’accordo con i sindacati del 30 dicembre pare che l’amministrazione avesse intenzione di far confluire i docenti ai quali la domanda non era stata accolta negli ambiti territoriali (in armonia con quanto previsto dalla legge 107).
Un’ipotesi che, da quanto ci riferiscono, ha perso vigore dopo l’accordo del 30 dicembre, anche per il difficile accoglimento da parte dei sindacati.
Sarà martedì 10 a sciogliere anche questo nodo, quando partirà il tavolo tecnico per il contratto.