Mobilità dirigenti scolastici soprannumerari: criteri e fase movimenti. Domande entro il 20 giugno

Il Miur, con la circolare n. 26398 del 03/06/2019, ha fornito indicazioni agli UU.SS.RR. in merito alla mobilità dei dirigenti scolastici.
Vediamo in questa scheda cos’è previsto per i dirigenti scolastici soprannumerari, ricordando dapprima quali movimenti e operazioni sono possibili e la relativa tempistica.
Operazioni possibili
Le operazioni possibili, di seguito indicate, si svolgeranno second l’ordine seguente:
- conferma degli incarichi ricoperti alla scadenza del contratto
- assegnazione di altro incarico per ristrutturazione, riorganizzazione o sottodimensionamento dell’ufficio dirigenziale
- conferimento di nuovo incarico alla scadenza del contratto e assegnazione degli incarichi ai dirigenti scolastici che rientrano, ai sensi delle disposizioni vigenti, dal collocamento fuori ruolo, comando o utilizzazione, ivi compresi gli incarichi sindacali e quelli all’estero
- mutamento d’incarico in pendenza di contratto individuale.
- mutamento d’incarico in casi eccezionali.
- mobilità interregionale.
Tempistica domande
Di seguito la tempistica indicata nella nota:
- entro il 20 giugno presentazione delle domande, relative a tutte le operazioni sopra riportate, comprese quelle di mobilità interregionale;
- entro il 3 luglio, in caso di mobilità interregionale, gli Uffici Scolastici Regionali di appartenenza invieranno tutte le domande, corredate di assenso, agli Uffici Scolastici Regionali di destinazione;
- entro il 15 luglio conclusione operazioni
Dirigenti soprannumerari
L’assegnazione della sede ai dirigenti soprannumerari, in seguito al processo di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, è la seconda delle operazioni di mobilità previste, dopo la conferma degli incarichi ai dirigenti in scadenza di contratto.
Per l’individuazione del dirigente soprannumerario, a causa della modifica dell’assetto istituzionale di una o più scuole in attuazione del piano di dimensionamento, si dovrà tenere in debita considerazione:
- gli anni di servizio continuativo sulle sedi sottoposte a dimensionamento;
- l’esperienza dirigenziale complessivamente maturata nonché il numero di alunni, docenti e personale A.T.A. amministrati nella scuola di provenienza.
I direttori regionali, tuttavia, possono individuare ulteriori o diversi criteri rispetto a quelli sopra riportati, secondo le specifiche esigenze locali.
I dirigenti scolastici in servizio presso scuole che, nell’a.s. 2019/2020, risultino sottodimensionate, parteciperanno alle operazioni di mutamento di incarico, sia nel caso di prossima scadenza del contratto sia nel caso in cui il contratto non sia in scadenza.