Mobilità, confermata disparità trattamento FIT 2018. Lettera
Inviato da Luca Gallo- Si ringraziano i sindacati rappresentativi in primis per non aver mosso mezzo dito per correggere le ingiustizie e le disparita’ di trattamento insite nell’ ordinanza sulla mobilita’ 2020-21 che vieta ad alcuni e ripeto all’infinito, solo ad alcuni dei docenti delle grame 2018 di poter partecipare alla mobilita’, cosi’ come si ringraziano i tanti comitati inutili che non hanno assolutamente spostato di una virgola le decisioni del Miur, tra cui il comitato nazionale docenti abilitati, il comitato nazionale docenti TFA, cosi’ come tanti sindacalisti dell’ anief a livello locale, che neanche rispondono al telefono.
Ma piu’ di tutti vorrei ringraziare il Miur, che CONDANNA tanti docenti, sulla soglia dei cinquant’ anni a non poter piu’ tornare “presso i propri cari” come dice il ministro in carica, neanche in mezzo ad una pandemia globale dai risvolti drammatici, la cui fine e’ ancora incerta, sia per quanto riguarda la durata che per quanto riguarda le conseguenze.
Sono anche convinto che la stessa emergenza dara’ la possibilita’ a tanti precari senza abilitazione di accedere al ruolo senza nessun concorso, evidenziando ancora di piu’ come se c’ e’ ne fosse bisogno, il diverso peso dato alle diverse situazioni venutesi a creare, ovvio che pochi trasferimenti non portano chissa’ quanti voti e chissa’ quale consenso, al contrario di un concorso straordinario senza selezione, in cui migliaia di persone entrerebbero in ruolo senza nessun merito, agevolati soltanto da una situazione di emergenza che ripeto riguarda tutto il personale.
Infine ringrazio il M5S per avermi fatto sognare, ovvero per avermi fatto credere in un cambiamento, la mazzata definitiva di quest’ordinanza non puo’ che distruggere questo sogno, non tanto per gli aspetti normativi in se, ma piuttosto nel fatto di ignorare del tutto alcuni aspetti dell’ ordinanza stessa, che creano delle ingiustizie e delle disparita’ di trattamento assurde, ovvero quelle disparita’ di trattamento che il movimento si era sempre impegnato a contrastare e a combattere per il bene dei cittadini e, che adesso invece, non tiene neanche in considerazione, determinando una sorta di sommersi e di salvati che grida GIUSTIZIA.