Mobilità ATA 2025: chi può presentare domanda. RISPOSTE AI QUESITI

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Question Time, il format di consulenza in onda sui nostri canali social (Facebook e YouTube) giovedì 31 gennaio ha ospitato Alberico Sorrentino, rappresentante sindacale Anief.

A quale profilo di personale ATA si applica il vincolo di permanenza triennale?

Il vincolo di permanenza triennale riguarda il personale DSGA.Il restante personale ATA può partecipare alle operazioni di mobilità annuale senza restrizioni particolari. Inoltre, per il DSGA già di ruolo, l’incarico triennale conferito dall’ambito territoriale non limita la possibilità di partecipare alla mobilità già a partire da quest’anno.

Un lavoratore con un genitore disabile può ottenere la mobilità interprovinciale per l’intera provincia o solo per il paese di residenza del genitore?

Non è necessario indicare la scelta puntuale del comune di residenza del genitore, ma è consigliabile inserirlo come prima preferenza. Se nel comune indicato non vi è disponibilità di posti, il trasferimento verrà assegnato sulla base dei criteri di vicinorietà, ovvero nella prima scuola disponibile più vicina. Questa è una novità importante, perché consente di far valere la legge 104 anche per la mobilità interprovinciale, cosa che nel precedente contratto non era possibile.

Su quale base è stato possibile intervenire sui vincoli per la mobilità interprovinciale?

Le deroghe ai vincoli sono state introdotte grazie a un intervento legislativo sollecitato dalle organizzazioni sindacali. Senza questa modifica normativa, il contratto collettivo non avrebbe potuto derogare alle disposizioni di legge sui vincoli di mobilità. È importante sottolineare che alcune richieste avanzate dai lavoratori non possono essere accolte per via contrattuale, poiché esulano dalle competenze della contrattazione nazionale e richiederebbero un ulteriore intervento legislativo.

Nella sezione “anzianità di servizio” della domanda di mobilità, il campo anni si riferisce agli anni scolastici completati interamente o anche a quelli svolti in modo discontinuo?

Si riferisce agli anni anche se svolti in modo discontinuo, quindi non è necessario aver avuto un contratto per l’intero anno scolastico. Si tratta della sommatoria del servizio, come avviene per i 24 mesi nel calcolo dell’anzianità per altre graduatorie.

L’introduzione delle precedenze potrebbe portare a un innalzamento dei punteggi necessari per ottenere il trasferimento ATA, penalizzando il valore del servizio?

È un’osservazione corretta. Si tratta di una scelta politica fatta dal legislatore per tutelare le categorie più fragili, come le persone con disabilità e gli anziani. Tuttavia, è vero che questa decisione potrebbe penalizzare chi ha accumulato anni di servizio senza rientrare nelle precedenze. Con il dimensionamento scolastico, soprattutto nelle regioni del Sud, sarà più probabile che si spostino solo coloro che rientrano nelle deroghe e nelle precedenze, rendendo il trasferimento più difficile per gli altri.

Ci sono novità sul contingente degli operatori scolastici con la mobilità?

No, la mobilità non ha a che fare con il nuovo contingente. Stamattina, come ANIEF, abbiamo chiesto la convocazione urgente per alcune questioni, tra cui la posizione economica e il prosieguo del confronto sulle progressioni verticali. Il nodo è se istituire un nuovo organico aggiuntivo o permettere ai collaboratori scolastici di diventare operatori scolastici tramite progressioni verticali. In ogni caso, la mobilità non è direttamente collegata a questa scelta.

Si possono inserire più esigenze di famiglia nella domanda di mobilità, come ricongiungimento e assistenza a un genitore? Quale ha più valore?

L’assistenza al genitore dà diritto a una precedenza assoluta, mentre il ricongiungimento familiare fornisce solo un punteggio aggiuntivo. È consigliabile indicare l’assistenza come priorità. Il contratto specifica che la documentazione per la precedenza andrà presentata al momento della domanda di mobilità.

Dopo il rinnovo del contratto di mobilità, ci sono novità sulle trattative per il rinnovo del CCNL 2022-2024?

C’è stata una prima linea di indirizzo da parte del ministro Zangrillo e nei prossimi giorni sono previste interlocuzioni informali. Il Ministero dell’Istruzione non emana l’atto di indirizzo, che spetta al Ministero della Funzione Pubblica, ma c’è una fase preliminare in cui le organizzazioni sindacali espongono le loro richieste. Le trattative potrebbero partire in primavera, ma le risorse attualmente disponibili sono insufficienti per coprire la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione.

Quando partirà il concorso DSGA?

Non c’è ancora una data ufficiale, ma considerando che il concorso PNRR per i docenti è stato pubblicato di recente e che il concorso DSGA è stato bandito circa 15 giorni dopo, si può ipotizzare che le prove inizieranno entro metà marzo. L’obiettivo dell’amministrazione è immettere in ruolo i nuovi DSGA entro il 1° settembre.

La scelta delle 15 preferenze nella domanda di mobilità è vincolante?

Non è obbligatorio indicare tutte e 15 le preferenze, ma conviene farlo. L’ordine delle preferenze è importante, così come la scelta tra preferenze puntuali e sintetiche. È consigliabile partire dalle scelte puntuali e poi passare ai codici più generici.

Un collaboratore scolastico con tre anni di ruolo può fare domanda di mobilità in Sicilia per assistere la nonna anziana con cui convive?

Può presentare domanda di mobilità, ma l’assistenza alla nonna non dà diritto a precedenza, quindi il trasferimento seguirà le normali regole di punteggio.

Il servizio civile o militare attribuisce punteggio nella mobilità ATA?

Sì, nella tabella di valutazione il servizio prestato in pubbliche amministrazioni o enti locali, incluso il servizio militare o civile, vale 1 punto per ogni anno o frazione superiore a sei mesi.

Chi assiste uno zio con legge 104 articolo 3, comma 3, può usufruire della precedenza nella mobilità ATA?

No, la precedenza nella mobilità ATA si applica solo per l’assistenza a genitori, fratelli o sorelle con disabilità grave. L’assistenza a uno zio può essere considerata solo per la mobilità annuale (assegnazione provvisoria), non per il trasferimento definitivo.

Chi ha figli ha diritto alla precedenza nel trasferimento verso la loro residenza?

No, avere figli non dà diritto a una precedenza, ma permette di superare il vincolo triennale nella mobilità. Non è una condizione che garantisce priorità nel trasferimento.

Chi ha superato il concorso straordinario bis e l’anno di prova nel 2022-2023 può presentare domanda di mobilità?

Sì, può presentare domanda. Questa è una delle novità del contratto, che stabilisce chiaramente in quale periodo il superamento dell’anno di prova consente di considerare concluso il vincolo. Nel caso specifico, l’anno in corso viene conteggiato, quindi la domanda di mobilità può essere presentata.

L’allegato D è previsto anche quest’anno per la compilazione della domanda?

Sì, le modalità restano invariate, quindi l’allegato D sarà incluso nella procedura. Stiamo aspettando l’ordinanza ufficiale, ma per quanto ci è stato comunicato, non ci saranno modifiche rispetto agli anni precedenti. L’unica novità riguarda la valutazione della precedenza per la legge 104, per la quale sarà necessario presentare la documentazione attestante il possesso del requisito.

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Pubblicato in ATA

Concorsi posizioni economiche ATA, corso di formazione ANIEF ed Eurosofia