Mobilità, abolizione vincolo quinquennale: apertura al confronto da parte del Ministero. Domani nuovo incontro

Il Ministero dell’Istruzione ha accolto positivamente la richiesta delle organizzazioni sindacali in merito ad un intervento sul vincolo quinquennale. L’incontro di oggi, 1 marzo, si è rivelato sì interlocutorio, ma ha aperto ad uno scenario positivo sulla risoluzione del problema. Domani è previsto una nuova riunione fra amministrazione e sindacati.
Sono state le stesse organizzazioni sindacali a sottolineare come l’incontro odierno, pur non entrando nel merito, abbia mostrato un’apertura sul tema: “L’amministrazione ha ascoltato le nostre posizioni ed ha mostrato molta capacità di ascolto. Siamo fiduciosi perchè è importante un intervento in merito al vincolo quinquennale“, ha riferito Maddalena Gissi, segretario generale della Cisl Scuola ad Orizzonte Scuola.
Anche l’Anief ha confermato che la strada verso un’intesa sul vincolo quinquennale sembra essere non essere in salita: “Le premesse per un’intesa ci sono in base a quanto abbiamo avuto modo di constatare oggi. Vediamo come si procederà“, ha spiegato il presidente Marcello Pacifico.
“Siamo pronti a suggerire proposte legislative, modifiche alle ordinanze o al contratto integrativo. Serve un impegno preciso della politica per eliminare tutti i vincoli ai trasferimenti e alle assegnazioni provvisorie, per consentire la convivenza tra diritto al lavoro e diritto alla famiglia, esigenza tanto più sentita in tempi di distanziamento sociale e divieto di spostamenti tra le regioni, sia per il personale docente che educativo e amministrativo, senza dimenticare gli insegnanti di sostegno o chi ha o convive con parenti con patologie invalidanti”, ha aggiunto il presidente dell’Anief Marcello Pacifico.
Anche la Flc Cgil ha mostrato feedback positivi dopo l’incontro odierno: “il Capo di gabinetto dott.Fiorentino ha raccolto le richieste riservandosi una valutazione interna all’amministrazione“, e dunque “dal livello politico emerge la volontà di trovare soluzioni condivise“.
Si tratta di un passo importante ma ancora non concreto: senza dubbio l’apertura mostrata dall’amministrazione non può che far procedere bene la trattative.
E’ chiaro però che i termini saranno importanti: prima su tutto l’intesa, quando avverrà e cosa realmente conterrà e, in seconda battuta, il tipo di intervento legislativo in merito ad una possibile modifica.
C’è grande attesa di capire se si andrà ad un‘abolizione totale del vincolo di permanenza di cinque anni oppure una riduzione.