Mobilità 2024, la delusione dei docenti vincolati: “Promesse disattese e disparità di trattamento, siamo stati abbandonati al nostro destino”
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Il Comitato Nazionale Docenti Vincolati esprime profonda delusione e indignazione per l’esito della contrattazione integrativa sul C.C.N.I. mobilità 2022/25. I docenti neoassunti a tempo indeterminato nell’anno 23/24 si sentono presi in giro da un Governo sordo alle loro richieste e dai sindacati.
Le accuse del C.N.D.V
- Mancanza di considerazione per i docenti: Il Governo non ha tenuto conto delle legittime richieste dei docenti vincolati, ignorando il loro disagio e la loro frustrazione.
- Promesse disattese: I Sindacati avevano promesso di lottare per la deroga al vincolo triennale, ma non hanno mantenuto la parola data.
- Disparità di trattamento: I vincitori del concorso ordinario D.D.499/2020 sono discriminati rispetto ai colleghi che hanno potuto partecipare con riserva alle operazioni di mobilità 23/24.
- Vincoli ingiustificati: I docenti non credono che le restrizioni siano state imposte dall’Europa o dal P.N.R.R., e le considerano ingiustificate e vessatorie.
Il C.N.D.V. organizzerà proteste contro i partiti di maggioranza che non hanno sostenuto le loro richieste.
L’appello del C.N.D.V.
Il Comitato invita il Governo e i Sindacati a riconsiderare la loro posizione e ad ascoltare le esigenze dei docenti vincolati. La mobilità è un diritto fondamentale che non può essere negato a una categoria di lavoratori così importante.