Mobilità 2023, il 33% delle domande accolte ha trasferito docenti da Nord a Sud. La percentuale maggiore di trasferimenti è intraregionale

Interessante articolo pubblicato nell’edizione di questa mattina su ItaliaOggi. Articolo che analizza i flussi di rientro dei docenti che hanno ottenuto il posto in ruolo a Nord. La Regione che perde più docenti è la Lombardia, mentre a Sud ci si sposta di più all’interno della stessa Regione.
Un argomento che si lega all’annosa questione della continuità didattica degli studenti, nonché al tentativo tra quanti delle Regioni del Sud provano a rientrare a casa per avvicinarsi ai propri affetti e per sfuggire ad un costo della vita a volte proibitivo per gli stipendi dei docenti.
I numeri ci raccontano di un panorama variegato che obbedisce alle diverse situazioni regionali. Infatti, su 44.819 domande di mobilità ne sono state accolte 12.928 (pari al 28.84%), e di queste 6.766 erano indirizzate a mete fuori Regione. Di queste 2.464 hanno riguardato mobilità tra regioni del Nord, mentre 4302 (pari al 33.28%) sono state le domande accolte di docenti che prestati al Nord sono rientrati a Sud.
I movimenti hanno portato ad un saldo negativo in Lombardia con meno 1.500 docenti (tra le Regioni meno ospitali in termini di carovita) mentre saldo positivo si riscontrano in Sicilia e Campania, Calabria e Puglia. In negativo anche Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana.
Interessante constatare come a Sud, ma non solo, il maggior numero di movimenti ha riguardato l’infra regionale. In Campania e in Sicilia, con 13mila richieste a regione, hanno riguardato l’interno per il 96%, il 52% in Lazio, mentre in Lombardia il 38%