Mobilità 2023, deroga ai vincoli: governo orientato verso possibili modifiche per i neoassunti nel prossimo decreto PNRR. Le ultime notizie
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta attualmente valutando la questione dei neoassunti e del loro vincolo triennale, in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2023/24.
Il Ministero non può attendere a lungo l’approvazione da parte della Commissione UE, al fine di evitare di pregiudicare l’avvio regolare del prossimo anno scolastico.
La mobilità del personale docente, educativo ed ATA, è stata regolamentata da un’ordinanza del 1° marzo, che prevede il termine ultimo di comunicazione dei posti disponibili entro il 27 aprile, in modo da consentire la pubblicazione dei movimenti il 24 maggio. Tuttavia, la questione del vincolo triennale per i neoassunti non è stata ancora risolta e si sta cercando di raggiungere un chiarimento legislativo con la Commissione UE.
Poiché ogni movimento è condizionato dalla presenza o meno di altre domande per la medesima destinazione, il Ministero deve sciogliere la riserva sui neoassunti per consentire la pubblicazione dei movimenti il 24 maggio. Tuttavia, per sciogliere la riserva positivamente serve una norma che sia pienamente vigente, il che richiede tempi troppo lunghi per un emendamento parlamentare ai decreti usciti dal Consiglio dei ministri.
L’unica strada percorribile per il governo, segnala Italia Oggi, sarebbe quella di inserire la norma nel nuovo decreto legge Pnrr, che dovrebbe essere licenziato nei prossimi giorni dal Consiglio dei ministri (tra giovedì e venerdì). Ciò richiederebbe una forzatura, in assenza di una risposta chiara da parte della Commissione UE, che sembra propensa a una interpretazione letterale di tutte le norme considerate ultimate.