Mobilità 2022, lettera al ministro Bianchi da parte del Comitato Nazionale Docenti Vincolati
I docenti vincolati scrivono nuovamente al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, poiché la situazione dei docenti neoassunti a partire dall’ anno scolastico 2020/2021 è ancora in parte irrisolta.
“Gentilissimo Ministro Patrizio Bianchi chi le scrive oggi queste parole è una docente assunta nell’ anno scolastico 2020/2021. Il mio nome da allora non è più lo stesso. Si chiederà il perché. Da quell’ anno mi definisco semplicemente una delle 67 mila docenti vincolate. Da allora io come tutti gli altri abbiamo perso diritti, identità e dignità a causa di una legge spuntata dal nulla dai ministri che L’ hanno preceduta è voluta fortemente in nome di una continuità didattica che però non esiste. Le scrivo come presidente del Comitato Nazionale Docenti Vincolati. L’ 8 aprile saremo a Roma al Ministero in viale Trastevere alle ore 14:00, dopo già un primo incontro avuto il 15 ottobre, in cui siamo stati ricevuti dalla sua segreteria. Stavolta, però, sarei lieta di incontrarla e di avere delle risposte risolutive e chiare da lei Ministro. Grazie alla Cisl Scuola abbiamo ottenuto la possibilità di fare mobilità per ottenere la sede di titolarità e ringraziamo fortemente per l’ opportunità concessa. Ma non basta, ricordo a lei che gli assunti dagli stessi concorsi, dalle stesse graduatorie ad esaurimento fino all’ anno 2019/2020 godono della possibilità di poter richiedere assegnazione provvisoria, utilizzazione e articolo 36. Aspetto di vedere tutti i docenti con le stesse possibilità”