Mobilità 2018/19, docenti in esubero provinciale e nazionale: assegnazione scuola o ambito
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Firmato il contratto-ponte 2018/19 e pubblicata l’Ordinanza ministeriale n. 207/2018, i docenti attendono adesso il 3 aprile per la presentazione delle domande di mobilità territoriale (trasferimenti) e/o professionale (passaggi di ruolo/cattedra).
Pubblichiamo una sintesi a cura di Paolo Pizzo, riguardante i docenti in esubero provinciale e nazionale, il posto occupato dagli stessi nella sequenza dei movimenti, la loro assegnazione ad una scuola o ad un ambito.
DOCENTI IN ESUBERO PROVINCIALE
- Tali docenti risultano a sistema con un codice di ambito della provincia di titolarità;
- Potranno presentare domanda ed esprimere fino a 15 opzioni, di cui massimo 5 scuole;
- Nel caso non vengano accontentati per le preferenze espresse verranno trasferiti d’ufficio, prima dei movimenti a domanda, e assegnati, in ordine di viciniorietà, ad una scuola dell’ambito di titolarità;
- Qualora non fossero soddisfatti per carenza di posti, il trasferimento avverrà in una scuola di un ambito della provincia rispettando l’ordine di viciniori età;
- In ultima analisi resteranno in soprannumero sull’ambito che comprende la scuola di precedente titolarità.
DOCENTI IN ESUBERO NAZIONALE
- Tali docenti risultano a sistema con il codice della provincia di assunzione;
- Parteciperanno alla mobilità tra province diverse e per il trasferimento a domanda e concorreranno al pari degli altri docenti esprimendo fino a 15 opzioni, di cui massimo 5 scuole.
- Nel caso non vengano accontentati per le preferenze espresse verranno trasferiti d’ufficio, dopo i trasferimenti interprovinciali a domanda, e assegnati, in ordine di viciniorietà partendo dalla prima preferenza espressa, ad un ambito a livello nazionale.
- Nel caso detto personale decida di non presentare domanda verrà trasferito d’ufficio a punteggio zero e assegnato, in ordine di viciniorietà partendo dalla provincia di attuale servizio, ad un ambito a livello nazionale.
nota, Ordinanza personale docente, educativo e ATA e Ordinanza IRC