Mobilità 2017, contrattazione assegnazione docenti a sedi I.C. o IISS solo se di altri ambiti. Proposta Miur

Miur e sindacati, al lavoro per il prossimo CCNI sulla mobilità per l’a.s. 2017/18, si sono dati appuntamento per lunedì 30 gennaio, al fine di sciogliere gli ultimi nodi politici ancora da sciogliere.
Com’è noto, nella prossima domanda di mobilità non si potranno più esprimere le singole sedi degli istituti comprensivi e di istruzione superiore, siti in comuni diversi dalla sede centrale, per cui sarà possibile esprimere il l’intero codice meccanografico dell’istituto comprensivo o superiore.
Nei giorni scorsi, si prospettava che l’assegnazione a sedi scolastiche staccate, succursali e associate, sitie in comuni diversi, sarebbe stata regolata dalla contrattazione di Istituto, ma l’amministrazione sembra aver fatto un passo indietro.
Il Miur, infatti, nell’incontro odierno, come confermano anche i resoconti sindacali, avrebbe proposto Per esempio, che la contrattazione si svolga soltanto su comuni di diversi ambiti. Il che vorrebbe dire lasciare libertà assoluta ai dirigenti e affrontare il problema parzialmente: quanti sono, infatti, gli Istituti con sede staccata in un comune sito in un ambito diverso dalla sede centrale?
Lo Snals, al riguardo, afferma: “Praticamente la contrattazione non si effettuerebbe quasi mai, visto che è espressamente previsto che un istituto non debba avere, di norma, nel proprio organico, sedi appartenenti ad ambiti diversi.”
Vedremo cosa si deciderà nell’incontro di lunedì 30.
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