Mobilità. Prof del sud non vogliono spostarsi al nord? Sono solo dei lavativi
Anche Il Foglio scrive un articolo sui trasferimenti dei docenti dal Sud al Nord e critica in maniera severa la ribellione dei docenti verso il sistema di attribuzione delle sedi.
Anche Il Foglio scrive un articolo sui trasferimenti dei docenti dal Sud al Nord e critica in maniera severa la ribellione dei docenti verso il sistema di attribuzione delle sedi.
Secondo il giornalista Nino Sunseri, autore dell'articolo, le migliaia di docenti che si vedranno costretti a spostarsi centinaia di chilometri sono dei lavativi, in quanto lamentarsi di qualcosa che c'è sempre stato e che , dice l'autore, ha fatto sempre comodo, è senza ragione. Per anni, scrive Sunseri, i meridionali hanno approfittato del nord per prendere cattedre e poi tornare al sud: stavolta sono in migliaia contemporaneamente a farlo, da qui la protesta, che appunto non ha ragione d'essere.
L'autore se la prende anche con i sindacati che per anni hanno consigliato ai docenti precari di inserirsi nelle graduatorie del nord per ottenere supplenze e ruoli, adesso invece cavalcano l'onda del malcontento dichiarandosi contrari alla "deportazione".
Inutile, quindi, lamentarsi e fare i lavativi se i posti al sud sono meno che al nord, visto che nascono meno bambini e le cattedre al nord sono riempite dai figli di immigrati extracomunitari e non. L'autore in poche parole dice di rassegnarsi a lasciare la terra natia e il mare per raggiungere le Alpi, che in fin dei conti non sono le Ande.