Mobilità primaria, domani manifestazione a Napoli. Cutrignelli: ministero renda pubblico l’algoritmo
E' Napoli il centro della protesta dei docenti della Primaria che lamentano malfunzionamenti nelle operazioni di mobilità.
E' Napoli il centro della protesta dei docenti della Primaria che lamentano malfunzionamenti nelle operazioni di mobilità.
Al telefono, Nicola Cutrignelli della UIL Napoli mi dice che la manifestazione si terrà domani in Piazza Plebiscito alle 9. Ad organizzarla in modo spontaneo i docenti coinvolti nelle operazioni di mobilità. Ed è sicuro che ci sarà grande partecipazione, perché a scendere il piazza saranno intere famiglie.
Il Sottosegreario Faraone ha appena detto che non c'è stato esodo e ha dato pure i numeri, includendo tutti i docenti che sono rientrati grazie alla mobilità straordinaria. Ne informo il sindacalista.
"Il problema – mi dice Cutrignelli – non è l'esodo, ma la trasparenza. Migliaia di lavoratori invadono le sedi dei sindacati e vogliono risposte".
"Non contestano – specifica – il fatto di dover andare via, ma il fatto che non si sappia con quali regole siano state fatte le operazioni di mobilità"
Quindi mi fornisce un esempio di docenti sul sostegno, uno che con 100 punti è finito a Genova e un'altro che con 88 punti a Roma.
"Hanno prevalso i punteggi o gli ambiti?"
C'è una bella differenza tra il primo e il secondo caso, concordo. La differenza è sostanziale e se ha funzionato per ambito, dice Cutrignelli, "ci saranno migliaia di ricorsi".
"I docenti si stanno lamentando, in migliaia vengono tutti i giorni nelle nostre sedi. Molti di questi non possono fare domanda di assegnazione. Tra l'altro – mi informa – il sistema per primaria è bloccato. Perché?".
"Domani mattina – continua – saremo in piazza Plebiscito insieme ai lavoratori, verranno con mariti e figli. Sono disperati".
Ieri i sindacati hanno presentato migliaia di casi al Ministero per i quali si sospetta un malfunzionamento. Ma il Ministero insiste che il tutto è andato correttamente. Insomma, un tira e molla che vede lavoratri stritolati da un algoritmo.
"Voglio concludere – mi dice il sindacalista – raccontandovi quello che ho visto ieri, una persona che a causa della mobilità nell'arco di pochi giorni ha perso tanti chili, sta cadendo in depressione. Credo che questi lavoratori meritino di conoscere il funzionamento dell'algoritmo".