Mobilità. Presidio all’USR Sicilia, USB: rifare operazioni e conoscere esiti assegnazioni provvisorie prima di prendere servizio
USB – Si è svolto oggi a Palermo il presidio all’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia. Ad intervenire centinaia di Docenti da tutte le province dell’isola che hanno chiesto, unitamente, il ritiro delle operazioni di mobilità, errate nella gran parte dei casi ed incomprensibili nel loro svolgimento, e la possibilità di restare nella loro residenza almeno fino a quando si conosceranno gli esiti delle assegnazioni provvisorie.
USB – Si è svolto oggi a Palermo il presidio all’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia. Ad intervenire centinaia di Docenti da tutte le province dell’isola che hanno chiesto, unitamente, il ritiro delle operazioni di mobilità, errate nella gran parte dei casi ed incomprensibili nel loro svolgimento, e la possibilità di restare nella loro residenza almeno fino a quando si conosceranno gli esiti delle assegnazioni provvisorie.
"Tale obbiettivo si raggiungerebbe facilmente aumentando il tempo scuola (tempo pieno e prolungato a Sud come al Nord e ampliamento delle ore dedicate alle discipline), rimediando ai tagli operati trasversalmente dai vari governi da Berlinguer ad oggi (incluso)" Afferma Dario Furnari, Dirigente USB Scuola.
"Non sono richieste basate sul nulla" dice Luigi Del Prete, Dirigente USB Scuola. "Il Ministero è consapevole degli errori grossolani che ha compiuto il sistema. Chiediamo che, nell’attesa di ottenere il rientro, anche temporaneo tramite assegnazione provvisoria, le famiglie già emotivamente scosse dai trasferimenti raffazzonati non debbano sobbarcarsi anche l’ingente spesa di viaggio, vitto e alloggio della mamma o del papà per pochi giorni".
"Abbiamo invitato il Ministro Giannini e il sottosegretario Faraone ad incontrarci, per chiarire e trovare soluzioni ai problemi" afferma Lorenzo Giustolisi, Dirigente USB Scuola, ma anche oggi di persona, come ieri in televisione, il MIUR dimostra di non gradire il confronto. Eppure sarebbe stato un passo fondamentale per un governo che si dice democratico. Siamo davvero stanchi di essere insultati e vilipesi giorno dopo giorno da politici e giornalisti che non conoscono minimamente la materia di cui parlano con tanta bella eloquenza ma con scarsa autorevolezza".
"Chiediamo solo misure eque e giuste, poi chi avrà diritto a rientrare rientrerà, gli altri saranno consapevoli che era giusto andare via. Intanto già il contingente di posti di sostegno in deroga per la Sicilia, che andrebbe stabilizzato, dato che viene confermato e ampliato ogni anno, consentirà a 4.000 insegnanti trasferiti di tornare a lavorare nella propria regione, mantenendo le tutele per chi, in graduatoria, attende la supplenza annuale per proseguire il proprio percorso lavorativo" concludono i Dirigenti di USB Scuola.
USB P.I. Scuola