Mobilità. Miur verificherà eventuali errori, docenti devono richiedere conciliazione, ecco come

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Questo il risultato dell'incontro tra Amministrazione e sindacati svoltosi nel pomeriggio di oggi. L'Amministrazione minimizza sugli errori, ma ha indicato la via da seguire per verificare quelli segnalati.

Questo il risultato dell'incontro tra Amministrazione e sindacati svoltosi nel pomeriggio di oggi. L'Amministrazione minimizza sugli errori, ma ha indicato la via da seguire per verificare quelli segnalati.

Non saranno tenuti in considerazione eventuali esposti/reclami/diffide già prodotti, ma vale lo strumento individuato dal Contratto, art. 17 comma 2, cioè la conciliazione “Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall'art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183”.

Il Miur invierà pertanto delle istruzioni operative agli USR e agli Uffici Scolastici. Si tratterà naturalmente di verificare casi individuali; la richiesta dovrà contenere i dati del ricorrente comprensivi del punteggio di trasferimento, le sedi per cui si ha interesse a conciliare, ritenute migliorative rispetto a quella assegnata, all'interno di quelle già richieste con la domanda di mobilità e dovrà indicare gli eventuali contro interessati con i relativi punteggi. La domanda va indirizzata all' Ambito territoriale provinciale a cui è stata inviata la domanda di mobilità.

Non ci risulta invece che il Miur abbia esposto l'algoritmo utilizzato o che abbia ammesso che esso sia stato sostanzialmente diverso da quello atteso dai docenti sulla base del Contratto integrativo

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