La mobilità e le scuole paritarie. Lettera
Gentile redazione di Orizzonte Scuola,
vi scrivo soltanto per esprimere la mia rabbia e la mia delusione rispetto agli esiti del piano straordinario della Buona Scuola a cui ho aderito.
Gentile redazione di Orizzonte Scuola,
vi scrivo soltanto per esprimere la mia rabbia e la mia delusione rispetto agli esiti del piano straordinario della Buona Scuola a cui ho aderito.
Ho insegnato per 10 anni in un Istituto paritario della mia città, anni che ritengo davvero ricchi per la mia formazione professionale.
Tutti questi anni di servizio mi hanno permesso di accumulare punti nelle Graduatorie ad Esaurimento nelle quali ero iscritto.
Quando ho aderito al piano assunzionale della Buona Scuola nella cosiddetta Fase C, questi punti sono stati considerati come validi.
Purtroppo nella Mobilità 2016 a cui ho dovuto aderire, tutti gli anni di servizio non sono stati considerati validi e quindi il punteggio che mi è stato attribuito è stato davvero molto basso.
Vengo dunque assegnato ad un ambito territoriale con criteri completamente diversi da quelli del novembre scorso, cosa che ritengo profondamente ingiusta.
Le scuole paritarie sono tali solo saltuariamente, e mi domando per quale motivo.
Perchè sono stato trattato diversamente dai miei colleghi che hanno insegnato nello Stato? Forse il mio è stato un lavoro di qualità inferiore? Come ha potuto il ministero giudicare inutile il mio servizio? Con quali cirteri?
Come "ciliegina sulla torta" sono anche vittima di un errore nell'assegnazione dell'ambito territoriale comunicatomi il 13 agosto scorso.
A riguardo dico questo: ho lavorato per anni come programmatore in una piccola azienda, e quando davamo ai nostri clienti dei prodotti pieni di errori rischiavamo di non essere pagati e di perdere i clienti stessi.
Quello che fa rabbia è vedere che lo Stato lavora spesso con molta approssimazione e per di più nega qualsiasi responabilità.
Difficile non essere arrabbiati.
Cordialmente
