Mobilità, Anci Sicilia: evitare l’esodo, troppe le ricadute negative sul piano socio-econmico
L'Anci Sicilia interviene ancoro sul rischio esodo per i docenti siciliani coinvolti nella mobilità straordinaria 2016/17, evidenziando le conseguenze negative che potrebbero derivare dal trasferimento di migliaia di insegnanti nelle Regioni del Centro-Nord.
L'Anci Sicilia interviene ancoro sul rischio esodo per i docenti siciliani coinvolti nella mobilità straordinaria 2016/17, evidenziando le conseguenze negative che potrebbero derivare dal trasferimento di migliaia di insegnanti nelle Regioni del Centro-Nord.
Leoluca Orlando, presidente dell'associazione, e Mario Emanuele Alvano, segretario generale, aprono il loro intervento esprimendo solidarietà ai docenti suddetti e poi ribadiscono la necessità di evitare l'esodo.
L'Anci Sicilia, come suddetto, è assolutamente contraria al trasferimento di numerosissimi docenti per le ricadute negative che ciò potrebbe avere sull'economia dell'Isola e sul suo tessuto sociale, culturale professionale.
"La nostra Associazione – spiegano Orlando e Alvano all'ANSA- rispetto a un tema sollevato anche dall'Osservatorio Diritti Scuola è convinta della necessità di evitare che la nostra terra venga privata anche di questo preziosissimo capitale umano e teme fortemente le ripercussioni sull'equilibrio socio-economico dell'Isola. In un periodo di grave crisi, di calo demografico e di impoverimento complessivo, infatti, l'allontanamento degli
insegnanti comporterebbe un ulteriore aggravamento della situazione di crisi e determinerebbe, anche, una diminuzione delle entrate dei tributi locali con il conseguente crollo dell'offerta dei servizi resi dalle amministrazioni locali ai cittadini".