Mobilità 2016/17. Valutazione pre-ruolo: non valutabile servizio svolto nei progetti “Diritti a Scuola”

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L'ATP di Bari ha pubblicato, in data odierna, una nota al fine di fornire chiarimenti sulla valutazione del servizio pre-ruolo svolto nei progetti "Diritti a Scuola",  nell'ambito delle procedure di mobilità, fasi B,C e D, riguardanti i docenti neo assunti. 

L’ATP di Bari ha pubblicato, in data odierna, una nota al fine di fornire chiarimenti sulla valutazione del servizio pre-ruolo svolto nei progetti “Diritti a Scuola”,  nell’ambito delle procedure di mobilità, fasi B,C e D, riguardanti i docenti neo assunti.

Nella nota, si ricorda innanzitutto che le dichiarazioni rese nei moduli on line, allegate alla domanda di trasferimento, sono prodotte in sostituzione di certificati e documenti, ai sensi dell’ art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 – “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, per cui l’Ufficio procederà a delle verifiche anche a campione delle dichiarazioni rese dai docenti.

Fatta questa premessa, l’ATP sottolinea che diversi docenti hanno dichiarato, tra i titoli di servizio pre-ruolo valutabili, il servizio svolto nell’ambito dei suddetti progetti senza tuttavia specificarlo. Per tale ragione, l’Ufficio ritiene opportuno precisare che tale tipologia di servizio pre-ruolo non è valutabile ai fini della mobilità, perché trattasi di attività di carattere straordinario/progettuale attivate dalla Regione Puglia in accordo con il MIUR, pertanto, non valutabile, ove tale servizio è riscontrabile dalle dichiarazioni personali rese.

Il servizio pre-ruolo valutabile è disciplinato, dall’articolo 485 del decreto legislativo n. 297/94 e successive modifiche, sulla base del quale è valutabile ai fini della carriera solo il servizio prestato in qualità di “docente”. Il servizio svolto nei progetti “Diritti a Scuola”, invece, è prestato dietro la stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

La nota, come leggiamo nella medesima, è inviata agli Uffici territoriali nazionali in funzione di alcune richieste di informazione pervenute per le vie brevi.

La nota

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