Mobilità 2016/17. Docenti pugliesi assunti fasi B e C, Pisicchio: Commission Cultura ascolterà loro istanze
I docenti neoimmessi in ruolo con la riforma la “Buona scuola” domani alle 12 saranno ascoltati nella VI commissione Cultura presieduta dal prof. Alfonso Pisicchio. L’occasione sarà utile per creare un confronto costruttivo al fine di scongiurare l’esodo dei 6 mila docenti di Puglia assunti con il piano straordinario.
Oltre alla delegazione di insegnati, è stata invitata anche il direttore generale dell’Usr, l’ufficio scolastico regionale Anna Cammalleri.
I docenti neoimmessi in ruolo con la riforma la “Buona scuola” domani alle 12 saranno ascoltati nella VI commissione Cultura presieduta dal prof. Alfonso Pisicchio. L’occasione sarà utile per creare un confronto costruttivo al fine di scongiurare l’esodo dei 6 mila docenti di Puglia assunti con il piano straordinario.
Oltre alla delegazione di insegnati, è stata invitata anche il direttore generale dell’Usr, l’ufficio scolastico regionale Anna Cammalleri.
Contestualmente alla delegazione, sotto il porticato della sede del Consiglio regionale, saranno presenti in un sit in, gli insegnanti pugliesi che rischiano, con la nuova mobilità nazionale appena conclusa, di vedersi assegnati cattedre al nord Italia, con conseguenze gravissime per le loro famiglie e la scuola di Puglia.
Al fine di scongiurare quello che potrebbe essere un nuovo esodo di professori al Nord, anche se in Puglia i posti ci sarebbero, se solo il Miur e l’Usr rivedessero gli organici pugliesi che ancora una volta penalizzano il Sud e la Puglia con cattedre tagliate e addirittura zero posti assegnati nel potenziamento didattico per i docenti di sostegno delle scuole primarie e medie.
«La Regione – afferma il Presidente Pisicchio – per la prima volta accoglierà in VI Commissione le istanze dei docenti che sembrerebbero penalizzati dal piano assunzionale straordinario della legge 107/2015. Con loro tenteremo di porre le basi per scongiurare un nuovo esodo che solo in parte è stato scongiurato a settembre scorso.
La Puglia ha bisogno di questi docenti plurilaureati e abilitati che per anni hanno atteso da precari il loro ruolo nelle Gae, le graduatorie ad esaurimento provinciali».