Ministro Giannini: potenziare e valorizzare il ruolo dell’insegnante, formazione alla pratica del coding

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di Patrizia Del Pidio – Il ministro Stefania Giannini parla di una forte scelta politica nel tornare a investire nell’istruzione nel potenziare e valorizzare gli insegnanti investendo anche nella loro formazione per quanto riguarda la pratica del coding. Governo prepara grande piano di investimenti, favorire la mobilità studentesca.

di Patrizia Del Pidio – Il ministro Stefania Giannini parla di una forte scelta politica nel tornare a investire nell’istruzione nel potenziare e valorizzare gli insegnanti investendo anche nella loro formazione per quanto riguarda la pratica del coding. Governo prepara grande piano di investimenti, favorire la mobilità studentesca.

Mobilità studentesca: programmi di studio Erasmus

Durante un intervento in occasione del festival “Versiliana” a Pietrasanta in provincia di Lucca, ha ribadito, in una intervista rilasciata a Giacomo Lucarini, che un giovane italiano per completare la propria formazione dovrebbe rafforzare la conoscenza delle lingue straniere con un periodo di almeno sei mesi di residenza all’estero. In particolare il ministro parla della coscienza europee deve essere diffusa nei giovani soprattutto, per far comprendere loro che siamo uno Stato federale.




“La mobilità, per l’Italia, per questo ho fatto il paragone con il servizio militare, è il migliore strumento perché i giovani conoscano altri mondi, altre lingue, altri Paesi e acquisiscano un pezzetto di identità comune europea.” spiega il ministro. Questa conoscenza non può essere imposta, ci tiene a sottolineare la Giannini, poiché non sarebbe né una cosa possibile né tantomeno legittima “però possiamo fare qualcosa che stiamo facendo, cioè, alla fine del semestre nel gruppo dei ministri che si occupano di istruzione superiore, dare una raccomandazione perché tutti i governi incentivino la mobilità con fondi e con uno stimolo preciso alle Università”. Secondo il ministro sono proprio le Università la responsabili della mobilità studentesca con il progetto Erasmus, che è rivolto a tutti gli studenti.

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Gli stanziamenti del governo per l’istruzione

Il ministro Giannini pone l’accento lavoro serio e impegnativo che sta svolgendo il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sull’analisi dei diversi capitoli di risparmio da destinare, per la prima volta dopo tanti anni, alla scuola e all’istruzione. Come distribuire queste risorse? Il ministro specifica che le componenti fondamentali della scuola sono due: insegnanti e studenti, quindi “si deve potenziare e valorizzare il ruolo dell’insegnante, con un cambiamento anche culturale ma anche contrattuale.”. Il ministro ipotizza una scuola italiana che cambi, ma non per essere qualcosa di totalmente diverso da quello che è attualmente perché l’architettura della scuola italiana appare molto solida, ma per modificare qualcosa di interno “competenze nuove, competenze aggiornate, questa è la sfida importante dei prossimi mesi”.

Digitalizzazione della scuola

Cosa significa digitalizzare la scuola? Il ministro spiega che innanzitutto bisogna dare gli strumenti giusti come ad esempio le lavagne interattive e wireless, ma serve anche la formazione degli insegnanti nella pratica del coding “immaginare che si possa insegnare un nuovo alfabeto, una nuova possibilità di codificare il processo cognitivo e che gli studenti siano i primi destinatari di questo nuovo processo di apprendimento”.

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