Ministero dell’Istruzione, Zingaretti: “Invece che ‘merito’ andava aggiunto ‘del diritto allo studio'”

“Oggi in commissione Cultura alla Camera abbiamo votato contro l’aggiunta ‘merito’ alla definizione del Ministero. Non è una semplice questione nominale.
Così il deputato del Partito Democratico, Nicola Zingaretti su Facebook.
“L’ Art. 34 della Costituzione recita: “La scuola è aperta a tutti… I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Il concetto di ‘merito’ entrò in questo articolo grazie a un emendamento di Palmiro Togliatti. Non accettiamo dunque davvero lezioni da nessuno sulla necessità di promuovere il merito”.
“Ma tutti sanno che il tema oggi non è la discriminazione nei confronti di chi ‘merita’, ma piuttosto di chi pur meritando ‘non ha’ condizioni economiche per continuare gli studi e veder riconosciuti i propri diritti. Quell’articolo oggi è di fatto tradito dalle disuguaglianze che rendono non rispettato anche l’articolo 3. Sono gli ultimi, gli esclusi, coloro a cui dobbiamo prestare oggi tutta la nostra attenzione. La modifica di un nome non serve a niente, o addirittura può indicare priorità e indirizzi sbagliati”.
“Visto il livello di abbandono scolastica, se proprio bisognava cambiare qualcosa dopo Ministero dell’Istruzione’, bisognava aggiungere ‘e del diritto allo studio e alla conoscenza'”.