Mini call veloce GPS sostegno: Piemonte e Liguria non hanno aumentato i posti, ma attuato procedura per non perdere assunzioni. Ma i docenti protestano
La mini call veloce sui posti residui di sostegno, aperta ai docenti di prima fascia ed elenco aggiuntivo inseriti a pieno titolo nelle GPS di altra provincia/regione si è svolta in tempi record: 48 ore di tempo per presentare la domanda, esiti diffusi nella giornata stessa di chiusura delle funzioni, assegnazione della sede in quasi tutte le province con modalità celeri. La risposta degli Uffici Scolastici all’obiettivo del Ministero di avere tutti i docenti in classe fin dalla prima settimana di settembre sembra concretizzarsi. Qualche spina nel fianco però rimane.
Le modifiche al contingente di Piemonte e Liguria
La mini call veloce sui posti di sostegno ha interessato solo alcune regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte e Liguria.
I prospetti non sono ancora completi, ma tanti posti sono rimasti vuoti. Più posti che domande da aspiranti GPS. ù
In considerazione di ciò, gli Uffici Scolastici di Piemonte e Liguria hanno rideterminato il contingente a disposizione delle nomine da mini call veloce GPS sostegno a favore del grado di scuola in cui ci sono state più domande che posti.
In questo modo il contingente totale è stato coperto e si è cercato di scorrere quanto più possibile le graduatorie.
Non sono stati aggiunti posti, il numero totale non cambia
Va messo in evidenza che dire “sono stati aggiunti posti” non è corretto, in quanto il numero totale del contingente a disposizione non cambia. La rimodulazione permette di coprire quanti più posti possibili in quel grado di scuola in cui ci sono state più domande rispetto ai posti, compensandoli con quei gradi di scuola in cui i posti sarebbero stati persi per il numero esiguo di domande rispetto alla disponibilità.
Il decreto del Piemonte
L’ufficio scolastico del Piemonte spiega, con decreto dell’11 agosto, che “il numero delle istanze pervenute relative ai posti della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado risulta, complessivamente, inferiore rispetto al relativo contingente assegnato con il sopra indicato provvedimento prot. n. 10674 del 08/08/2023, mentre invece quello relativo ai posti di istruzione secondaria di II grado risulta ampiamente superiore rispetto al relativo contingente assegnato;
Verificate le effettive disponibilità per i diversi ordini e gradi nelle relative province
Ritenuto opportuno rimodulare il contingente per l’immissione in ruolo da “Call veloce GPS Sostegno”, precedentemente autorizzato, al fine di garantire, entro il limite del
contingente complessivo assegnato a questo Ufficio e delle effettive disponibilità presenti, il maggior numero di immissioni in ruolo;” Segue la rideterminazione
Il decreto della Liguria
Lo stesso procedimento è stato adottato da USR Liguria. Decreto
La protesta dei docenti
Giungono a [email protected] le proteste di alcuni docenti. Con il nome di Specializzati Sostegno Italia alcuni docenti scrivono “Il procedimento amministrativo adottato dall’USR Piemonte ha determinato, di conseguenza, un errato affidamento, per chi ha presentato l’istanza della mini call veloce, circa i posti massimi previsti per l’immissione in ruolo. Ciò è lesivo del principio di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione previsto dall’art. 97 della Costituzione nonché del principio di trasparenza previsto dalla legge 241 del 1990, posto alla base dell’attività amministrativa, unitamente al principio di economicità, efficienza, imparzialità e pubblicità. Oltre ad assicurare la partecipazione all’azione amministrativa, la trasparenza viene elevata anche a mezzo per scongiurare la violazione delle regole di concorrenza ed evitare l’evento corruttivo. La trasparenza dunque è divenuta un valore chiave immanente nell’ordinamento. Tutto ciò è sancito anche dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. 33/2013, il quale recita: “la trasparenza è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta al servizio del cittadino”
Va considerato che la protesta arriva a conclusione della procedura, quando è noto il rapporto tra contingente, numero domande presentate e punteggio minimo per aspirare alla nomina?
Cosa ci dice però che un diverso numero nel contingente avrebbe determinato scelte diverse da parte degli aspiranti ad una nomina da call veloce sostegno? A pesare sulla scelta infatti sappiamo non ci sono solo questioni ragionieristiche che statisticamente era impossibile fare a priori, ma anche situazioni personali e individuali che influiscono al di lù dei numeri.
Certo, sapere oggi che un docente con punteggio inferiore al nostro ha scelto quel posto che sarebbe potuto andare a noi, non è facile da accettare.
I docenti ci dicono
“la procedura della mini call veloce sostegno é stata attuata per la prima volta quest’anno ed é una grande opportunità che é stata data a molte persone, però molti docenti che hanno partecipato in Emilia Romagna su Adss sono palesemente scontenti della poca lealtà del sistema. In Piemonte e in Liguria é stato aumentato il contingente 2 ore dopo la chiusura dell’istanza, ciò non ha permesso a tutti una scelta equa proprio perché ci siamo basati sul numero dei posti disponibili, residui, pubblicati dai singoli USR.”
Però, cosa si sarebbe potuto fare?
Piemonte e Liguria non avrebbero potuto “pensare” ad una diversa rimodulazione del contingente il 9 agosto, chi avrebbe potuto immaginare che i posti per infanzia e primaria non sarebbero stati appetibili?
Sarebbe stato più corretto lasciare il contingente invariato e assegnare i posti a supplenza al 31 agosto 2024 invece di darli a ruolo?
Un altro docente scrive “I posti sono stati rideterminati in tutte le province del Piemonte ad esclusione di Torino, in quanto non rientrante nella procedura della minicall veloce.
Tuttavia considerato il numero elevato di istanze pervenute a Torino nel periodo compreso tra il 17 luglio al 31 luglio dagli iscritti nella prima fascia gps e negli elenchi aggiuntivi al fine di ottenere una nomina finalizzata al ruolo e considerato che circa 500 persone rimaste negli elenchi aggiuntivi non sono stati destinatari di nessuna nomina non sarebbe stato più giusto una rideterminazione delle disponibilità anche su Torino e procedere per scorrimento ?
La procedura delle assunzioni con delle nomine finalizzate al ruolo da Gps sostegno nella provincia di iscrizione non dovrebbe avere priorità sulla procedura straordinaria della minicall veloce?”
Questo invece non è possibile perché la normativa non lo prevede. I docenti di sostegno di ogni provincia sono stati posti nella stessa condizione di poter partecipare alla mini call veloce sui posti di sostegno per altra province o altre province di un’unica regione anche comprendente quella della GPS.
Proprio in considerazione del fatto che nella GPS di Torino ci sono più aspiranti rispetto ai posti assegnabili, Torino non è rientrata nella mini call veloce. Non è invece possibile tornare indietro con le varie procedure per il ruolo.
Semmai, è da chiedere ai sindacati come è stato distribuito il contingente, se la quota parte attribuita a Torino in relazione al contingente totale, è corretto.
Assegnazione dei posti liberi in seguito a rinunce
A nostro parere, a fronte di posti che si rendano liberi in seguito a rinunce all’assegnazione della provincia, sarà possibile compensare con lo scorrimento ulteriore delle graduatorie della mini call veloce (certo non in Piemonte perchè è stato coperto il contingente), per assegnare con nomina finalizzata al ruolo quanti più posti possibili.
Mini call veloce GPS sostegno, assegnazioni delle province. AGGIORNATO con LOMBARDIA [COMPLETO]