“Mille vote ancora, studia oppure mparate o mestiere“, Rocco Hunt e i versi dedicati alla scuola che sbarcheranno a Sanremo

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Rocco Hunt torna sul palco del Festival di Sanremo con Mille vote ancora, un brano che racconta il suo legame con la terra d’origine. Il titolo, scritto in dialetto napoletano, è una scelta intenzionale, come spiegato dallo stesso artista in un reel pubblicato sui social ufficiali della manifestazione.

Un omaggio alle radici

Nel video, il rapper ha descritto il significato del pezzo, sottolineando come il testo sia un’espressione dell’affetto per la propria terra. Se dovesse rappresentarlo con un’immagine, ha dichiarato che penserebbe a “un quartiere qualunque o un bambino che sogna”, richiamando i versi iniziali del brano.

L’alternanza tra nostalgia e riscatto

Il testo alterna italiano e dialetto, mescolando sentimenti di nostalgia e desiderio di riscatto. L’artista ha spiegato che il brano riflette sia la sua storia personale sia quella di molti giovani cresciuti in contesti difficili, affrontando il contrasto tra la necessità di allontanarsi e il desiderio di ritornare. L’idea del ritorno è espressa chiaramente nel ritornello, che ribadisce il bisogno di tornare “a casa mia mille vote ancora”.

La critica alla scuola e alle istituzioni

Nel testo è presente anche una riflessione sulla scuola e sul ruolo dello Stato, con parole che evidenziano una sensazione di assenza istituzionale nei contesti più complessi. Il brano include versi in cui il cantante paragona lo Stato a studenti che disertano le lezioni: “Lo Stato è assente come noi in mezzo a quei banchi / Un foglio bianco dove scriverò mi manchi / Tutto quello che ti serve è nel quartiere / Studia oppure ‘mparate ‘o mestiere“.

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