Mille dirigenti scolastici pronti a dover cambiare presidenza ma sono a rischio i progetti Pnrr. Udir chiede deroga per il prossimo triennio
Come riportato dal quotidiano Il Mattino, in Campania è caos dirigenti scolastici: scatta infatti l’obbligo di rotazione. “La legge Severino esiste ormai da oltre 10 anni ma le «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell’illegalità della pubblica amministrazione» finora non erano mai state applicate nel mondo della scuola.
Le avvisaglie di un cambiamento sono iniziate a ottobre ma solo a gennaio l’Anac, autorità Nazionale anticorruzione, ha inviato una nota in cui ha ricordato l’obbligo di rotazione per i dirigenti scolastici per prevenzione alla corruzione come definito da un’indicazione del codice confermata nel 2012. Pur considerando le istituzioni scolastiche a ridotto rischio corruttivo come espresso da una delibera del 2017 l’Anac ha richiamato a una graduale rotazione dei dirigenti scolastici”.
“In Campania il piano degli USR illustrato dal direttore Ettore Acerra ai sindacati prevede la rotazione ogni nove anni e comunque a scadenza di contratto, tenendo presente anche i prossimi accorpamenti tra scuole e i pensionamenti futuri. Le rotazioni, da farsi coinvolgendo i sindacati nelle scelte, dovranno mantenersi nel raggio di 50 chilometri. L’obbligo di rotazione è stato ignorato fino a ora ma adesso viene specificato che Anac che deve avvenire attraverso una adeguata programmazione da parte degli uffici scolastici, definendo una procedura di rotazione ordinaria periodica, con il coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, giovane sindacato che tutela l’azione dei dirigenti scolastici, ha commentato la notizia riflettendo sul fatto che “queste rotazioni mettono a rischio i progetti del Pnrr, che già necessita di un’organizzazione minuziosa. Il nostro sindacato chiede un deroga per il prossimo triennio”, ha concluso il sindacalista autonomo.