Migliaia di supplenti senza stipendio da settembre, Anief chiede emissioni speciali prima di Natale

Ci risiamo: chi lavora nella scuola con una supplenza breve continua a non ricevere lo stipendio con regolarità. Diversi supplenti attendono il compenso da mesi. “Il sindacato – dice Marcello Pacifico – presidente nazionale Anief – continua a ricevere lamentele. La verità è che i supplenti ‘brevi’, con supplenze iniziate tra settembre e ottobre 2022, ancora oggi, a pochi giorni da Natale, non hanno ricevuto nemmeno uno stipendio. È una vergogna tutta italiana.
Abbiamo chiesto all’amministrazione i motivi del grave ritardo, che nel caso di tanti precari comporta seri problemi per il pagamento degli affitti, degli spostamenti e delle spese vive. Non si può parlare di scuola di qualità e di valorizzazione del personale scolastico se poi si continuano a commettere gli stessi errori ormai da troppi anni”.
Si tratta di “un problema, ormai annoso, che investe decine di migliaia di precari”, conferma la stampa specializzata. A questo punto, il sindacato Anief chiede ufficialmente all’amministrazione scolastica e al ministero dell’Economia e delle Finanze che vengono prodotte con urgenza delle emissioni speciali degli stipendi del personale precario con contratto di tipo “breve”. Non fare avere prima di Natale a tanti supplenti il compenso dovuto sarebbe una gravissima mancanza. Il sindacato si riserva, qualora ciò non avvenisse, di procedere con appositi ricorsi con contestuale ricorso alla diffida o messa in mora: a questo scopo, Anief invita chi attende da tempo il pagamento dei servizi svolti di rivolgersi alla sede sindacale più vicina.
IL PAGAMENTO DELLE SUPPLENZE TEMPORANEE
Il docente che ha un contratto di supplenza temporanea quando riceverà lo stipendio? Risponde Orizzonte Scuola: non appena formalizzata la supplenza con la presa di servizio, la segreteria provvede a inserire i dati sul SIDI (il sistema informatico del MIUR) e li invia a NoiPA (il portale degli stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione). Il compito di NoiPA è quello di acquisire i dati e di provvedere alla gestione del trattamento economico spettante.
Per quanto riguarda l’effettivo pagamento dello stipendio, la scuola verifica, per ogni supplente, il risultato del calcolo elaborato da NoiPA. Se ci sono variazioni (es. ferie non fruite, assenze, assegno nucleo familiare) la scuola inserisce le variazioni e le comunica nuovamente a NoiPA. Se non ci sono variazioni la scuola autorizza il pagamento dello stipendio. I dati vengono quindi inviati alla Ragioneria Generale dello Stato (c’è un ufficio in ogni provincia, puoi cercare quello di riferimento nella tua provincia). La Ragioneria verifica la disponibilità dei fondi e – se ci sono i soldi – autorizza il pagamento, altrimenti NoiPA verificherà di continuo fino a quando il Ministero non provvederà a caricare il borsellino. NoiPA effettua due emissioni speciali ogni mese, una entro il 18 ed un’altra a fine mese in concomitanza con l’emissione ordinaria. Dall’emissione speciale trascorre poi qualche giorno (entro 10 giorni lavorativi) prima di ricevere l’accredito nella modalità indicata alla segreteria. Di solito quindi, supplenze stipulate a fine settembre – inizi ottobre vanno in pagamento nel mese di novembre. Solo che non è andata così.