Vincitori del concorso prendono il posto dei supplenti, Ministero: “È un loro diritto, nomine erano temporanee”

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L’arrivo nelle scuole dei vincitori del concorso Pnrr, pur rappresentando un passo avanti verso la stabilizzazione del personale docente, sta generando disagi e interruzioni nella didattica.

Il subentro dei nuovi insegnanti, infatti, comporta la sostituzione dei supplenti a metà anno scolastico, con conseguenze negative per gli studenti e per gli stessi docenti coinvolti.

Come segnala Open, il caso di Monica, precaria che ha dovuto lasciare la sua classe di quinta a pochi giorni dalla maturità, è emblematico. Nonostante un buon punteggio al concorso Pnrr, non è risultata vincitrice e ha perso anche la supplenza. Ora insegna in un’altra scuola, in una classe che ha già cambiato tre docenti dall’inizio dell’anno.

Anche i vincitori, come Fabio, lamentano le difficoltà del percorso: la preparazione al concorso tra supplenze e lo spostamento in un’altra classe di concorso, l’obbligo di frequentare corsi abilitanti a pagamento entro giugno con il rischio di perdere il posto in caso di mancato conseguimento e l’incertezza sulle modalità e i tempi di svolgimento dei corsi.

Dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, segnala il sito web, rispondono che il subentro dei vincitori è un loro diritto e che i supplenti erano consapevoli della precarietà del loro contratto.

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