Middle management, tempi maturi per introdurre le figure di sistema nel Contratto collettivo nazionale. Anief e Ancodis scrivono a 100.000 docenti interessati

Diventa operativo l’accordo Anief-Ancodis raggiunto in estate per la valorizzazione delle “figure di sistema” e l’introduzione del middle management in ambito scolastico: l’obiettivo di giungere alla determinazione di uno specifico stato contrattuale, con la definizione dii doveri e diritti di talli figure professionali, riguarda almeno 100 mila collaboratori e referenti dei dirigenti scolastici che si occupano quotidianamente del funzionamento organizzativo-didattico all’interno delle 8.200 scuole autonome italiane.
“Quella di introdurre figure professionali intermedie tra docenza e dirigenza è un’innovazione opportuna e necessaria per un ente pubblico autonomo e complesso quale è la scuola moderna”, spiegano Marcello Pacifico e Rosolino Cicero, rispettivamente presidente nazionale Anief e Ancodis, in una lettera inviata oggi ai diretti interessati facenti parte dello staff della dirigenza di tutte le scuole italiane.
Nella missiva si ricorda i tempi per introdurre tali figure sono più che maturi, ancora di più perché previste da una serie di “fari giuridici”, quali “l’art. 36 della Costituzione, il comma 16 dell’art. 21 della Legge 59/1997, gli artt. 3 – 4 – 5 del DPR 275/99, il comma 5 art.25 D. Lgs 165/2001, il comma 83 art.1 Legge 107/2015, il Patto per il rilancio della PA, la Riforma 2.2 del PNRR”. In particolare, nel recente “Patto per il rilancio della Pubblica Amministrazione, ha ricordato che c’è la comune volontà di dare il “giusto riconoscimento a chi con merito lavora quotidianamente al servizio dello Stato e nelle sue articolazioni” ponendo l’attenzione alla “valorizzazione di specifiche professionalità non dirigenziali dotate di competenze e conoscenze specialistiche, nonché in grado di assumere specifiche responsabilità organizzative e professionali”.
Il problema, si legge ancora nella lettera inviata ai docenti, che “purtroppo in questi anni nonostante le suddette fonti normative il tema è stato posto ai margini del dibattito se non addirittura dimenticato dalle forze politiche e da gran parte delle organizzazioni sindacali rappresentative; siamo stati di fatto vittime della loro indifferenza che ci ha tenuto ai margini dell’attenzione”.
“Il tema va quindi affrontato con immediatezza e massimo impegno – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – in modo da arrivare pronti e con un nucleo importante di adesioni in vista dell’apertura del tavolo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2022-24 e della volontà ministeriale di valorizzare tali figure professionali rispetto anche alla formazione incentivante prevista dal PNRR”.
Nella lettera, Rosolino Cicero chiede a ciascun lavoratore della scuola a stretto contatto con la dirigenza di “aderire ad Ancodis e di dare adeguata visibilità” al progetto “nella propria comunità scolastica coinvolgendo tutte le figure di sistema, di condividere e far conoscere ogni attività/comunicato stampa e, infine, di sottoscrivere la delega ad Anief che sarà il sindacato che ci sostiene nelle sedi istituzionali, nelle nostre scuole e su tutto il territorio nazionale”.