Mezzo miliardo per le mense scolastiche, Valditara punta sul Sud per colmare il divario educativo: contrastare la dispersione scolastica e garantire pari opportunità a tutti gli studenti
Un investimento senza precedenti per garantire a tutti gli studenti italiani il diritto al tempo pieno e a un pasto sano ed equilibrato a scuola. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato un decreto che sblocca 515 milioni di euro destinati al potenziamento delle mense scolastiche, con un’attenzione particolare alle regioni del Mezzogiorno, dove il divario infrastrutturale con il resto del Paese è ancora marcato.
La misura si inserisce nel solco del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e punta a recuperare risorse rimaste inutilizzate, per un totale di 360 milioni di euro, a cui si aggiungono 155 milioni derivanti da economie di spesa.
I fondi saranno ripartiti tramite un nuovo bando rivolto agli enti locali, chiamati a presentare progetti per la costruzione, ristrutturazione e ammodernamento delle mense scolastiche.
L’obiettivo è ambizioso: garantire a tutti gli studenti, entro il 2026, l’accesso al servizio mensa e al tempo pieno, strumenti fondamentali per contrastare la dispersione scolastica e promuovere la parità di opportunità educative.
Secondo i dati attuali, solo il 55,2% degli alunni della scuola primaria ha accesso alla mensa, con punte ancora più basse al Sud, dove solo un edificio scolastico su cinque ne è dotato. Una situazione che penalizza soprattutto i bambini provenienti da famiglie svantaggiate, per i quali il pasto consumato a scuola rappresenta spesso l’unico pasto completo della giornata.
“Investire nelle mense scolastiche significa investire nel futuro del Paese”, ha dichiarato il Ministro Valditara. “Garantire a tutti i bambini un’alimentazione sana e la possibilità di frequentare la scuola a tempo pieno significa contrastare le disuguaglianze e offrire a tutti pari opportunità di successo formativo”.