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Metodologie e strumenti per la verifica: un esempio di griglia di valutazione

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La lezione in videoconferenza agevola il ricorso a metodologie didattiche che favoriscono la centralità degli alunni, la costruzione di percorsi interdisciplinari, nonché di capovolgere la struttura della lezione, da momento di semplice trasmissione dei contenuti ad agorà di confronto, di rielaborazione condivisa e di costruzione collettiva della conoscenza.

Metodologie fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere

Andranno favorite – come sottolinea il brillante “Piano per la Didattica Generale Integrata” dell’Istituto Comprensivo Scialoia di Milano presieduto dal Dirigente scolastico Dott.ssa Monica Aloise – le metodologie fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni. Queste metodologie permettono di presentare proposte didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze.

Individuare gli strumenti per la verifica degli apprendimenti inerenti alle metodologie utilizzate

Ai consigli di classe e ai singoli docenti è demandato il compito di individuare gli strumenti per la verifica degli apprendimenti inerenti alle metodologie utilizzate. Si ritiene che qualsiasi modalità di verifica di una attività svolta in DDI non possa portare alla produzione di materiali cartacei, salvo particolari esigenze correlate a singole discipline o a particolari bisogni degli alunni. I docenti avranno cura di salvare gli elaborati degli alunni all’interno degli strumenti di repository a ciò dedicati.

Valutazione

La normativa vigente – si legge nel “Piano per la Didattica Generale Integrata” dell’Istituto Comprensivo Scialoia di Milano – attribuisce la funzione docimologica ai docenti, con riferimento ai criteri approvati dal Collegio dei docenti e inseriti nel Piano Triennale dell’Offerta formativa.

Anche con riferimento alle attività in DDI, la valutazione deve essere costante, garantire trasparenza e tempestività e, ancor più laddove dovesse venir meno la possibilità del confronto in presenza, la necessità di assicurare feedback continui sulla base dei quali regolare il processo di insegnamento/apprendimento.

La valutazione del processo di apprendimento

Oggetto della valutazione sarà non solo il singolo prodotto ma l’intero processo di apprendimento. La valutazione formativa tiene conto non soltanto dei prodotti e delle evidenze empiriche osservabili, ma anche della qualità dei processi attivati, della disponibilità ad apprendere, a lavorare in gruppo, dell’autonomia, della responsabilità personale e sociale e del processo di autovalutazione e più in generale, dell’intero percorso formativo dello studente.

Modalità e strumenti consoni per incrementare nei ragazzi fiducia, autostima, affidamento

Ogni docente adotterà modalità e strumenti consoni per incrementare nei ragazzi fiducia, autostima, affidamento.

Analogamente a quanto previsto per le verifiche svolte in presenza, le valutazioni vengono riportate dai docenti in modo trasparente e tempestivo all’interno del registro elettronico al fine di assicurare alle famiglie informazioni circa l’andamento didattico-disciplinare degli studenti.

Anche in condizioni di didattica digitale integrata, la valutazione degli apprendimenti degli studenti con bisogni educativi speciali fa riferimento ai criteri, alle misure e agli strumenti previsti dai relativi piani educativi individualizzati e piani didattici personalizzati.

Alunni con bisogni educativi speciali

I docenti, oltre a tener conto dei diversi stili di apprendimento – si legge nel “Piano per la Didattica Generale Integrata” dell’Istituto Comprensivo Scialoia di Milano – prestano particolare attenzione ai piani educativi individualizzati e ai piani didattici personalizzati degli alunni con bisogni educativi speciali (alunni in situazione di disabilità, alunni con disturbi evolutivi specifici e alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, alunni stranieri).

Anche in condizioni di didattica digitale integrata, le lezioni per il potenziamento linguistico degli alunni NAI e di seconda alfabetizzazione si svolgeranno secondo l’orario e le modalità previste. Potranno essere effettuate attività in modalità sincrona e asincrona, prevedendo possibilità di attuazione flessibile secondo le esigenze e le situazioni specifiche.

Favoriscono l’interazione a distanza con l’alunno e con il gruppo classe

I docenti di sostegno oltre a perseguire l’obiettivo di garantire agli alunni in situazione di disabilità opportunità di accesso alle varie attività didattiche, mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato, favoriscono – si legge nel “Piano per la Didattica Generale Integrata” dell’Istituto Comprensivo Scialoia di Milano – l’interazione a distanza con l’alunno e con il gruppo classe in modo da facilitare il processo di inclusione.

Potrà essere prevista la frequenza scolastica in presenza degli alunni con disabilità con il coinvolgimento delle figure di supporto. Per questi alunni il punto di riferimento rimane il Piano Educativo Individualizzato.

Alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e di alunni non certificati

Particolare attenzione va dedicata alla presenza di alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e di alunni non certificati, ma riconosciuti con Bisogni educativi speciali dal team docenti e dal consiglio di classe, per i quali si fa riferimento ai rispettivi Piani Didattici Personalizzati. Per questi alunni è quanto mai necessario che il team docenti o il consiglio di classe concordino il carico di lavoro giornaliero da assegnare e garantiscano la possibilità di registrare e riascoltare le lezioni, essendo note le difficoltà nella gestione dei materiali didattici ordinari nel rispetto della richiamata disciplina di settore e delle indicazioni fornite dal Garante.

La didattica in presenza

In ogni modo andrà garantita l’effettiva inclusione scolastica, in particolare per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nel caso di nuova sospensione dell’attività didattica – si legge nel “Piano per la Didattica Generale Integrata” dell’Istituto Comprensivo Scialoia di Milano – la scuola potrà valutare la frequenza scolastica in presenza, in condizioni di reale inclusione, in coerenza con il PEI e PDP, degli alunni con disabilità e con BES in accordo con le famiglie e con tutti i soggetti coinvolti, docenti e personale specializzato. Potrà essere previsto il coinvolgimento di un gruppo di allievi della classe di riferimento per lo sviluppo di un’inclusione effettiva e proficua. La scuola attiverà interventi di Didattica Digitale Integrata per garantire il diritto all’istruzione degli alunni posti in quarantena, in isolamento fiduciario e fragili.

Criteri di valutazione della Didattica a Distanza

La normativa che ha introdotto, adesso in maniera molto imitata e contingentata, la didattica a distanza, per quanto riguarda i criteri docimologici da adottare, rimanda alla legislazione vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), ponendo invece l’accento su tutte le “varietà di strumenti a disposizione a seconda delle piattaforme utilizzate”.

Il processo di verifica e valutazione – come si evince dal documento, che si allega come esempio di “Buona scuola”, egregiamente proposto dall’Istituto Comprensivo “4 Bologna” diretto con grande professionalità e capacità manageriale dal Dirigente scolastico professoressa Simona Lipparini – deve, quindi, essere definito dai docenti tenendo in particolare considerazione quanto già evidenziato nelle Integrazioni alla Progettazioni Disciplinari, ovvero che: – la valutazione “precede, accompagna, segue” il processo di insegnamento, come affermano le Indicazioni per il primo ciclo (2012). È una “mossa riflessiva” che aiuta allievi e insegnanti a capire come orientarsi e riorientarsi. La valutazione deve essere rigorosa (non si nascondono le criticità), ma deve essere “incoraggiante”. L’ultimo decreto legislativo in materia (il d.lgs. 62/2017) afferma la prioritaria finalità formativa della valutazione (per il miglioramento e il successo); essa mette al centro processi formativi e risultati di apprendimento, promuove l’autovalutazione e “documenta lo sviluppo dell’identità personale”.

Criteri di valutazione in situazione di didattica a distanza – Istituto comprensivo

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