Messina, De Luca: “Docenti e studenti restano a casa, molti casi legati alle scuole. Azzolina, se vuole, impugni la mia ordinanza”

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Le scuole a Messina resteranno chiuse  sino “a data da destinarsi”. Ad annunciarlo è il sindaco Cateno De Luca, che lo scorso 31 ottobre aveva emesso un’ordinanza per fermare  la didattica in presenza negli istituti di ogni ordine e grado.

La decisione di prorogare il provvedimento è arrivata dopo una nota  dell’Azienda sanitaria provinciale che “fa emergere una preoccupazione massima perché il trend di contagio è in aumento inesorabile nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni”, dice De Luca.

“Nel periodo di stop scolastico abbiamo ricostruito la catena dei  contatti stretti dei positivi: diversi sono i casi direttamente nelle scuole – dice il sindaco -. Se vuole, il ministro Azzolina potrà  impugnare la mia l’ordinanza. Venga il Governo e m’impugni  l’ordinanza. Preferisco questo piuttosto che mettere a rischio gli alunni e le loro famiglie”.

Asp: numerosi casi Covid collegati con le scuole. A Messina istituti scolastici chiusi fino all’11 novembre

Poi: “Non consento a Razza e Musumeci di giocare sulla pelle dei siciliani continuando a mentire”, dice. Il primo cittadino si dice “preoccupato  per la situazione sanitaria dei nostri ospedali. I posti di terapia  intensiva sono estremamente carenti. I parametri individuati per  stabilire le criticità che ci hanno relegato nella zona arancione si  basano su dati inviati dalle Regioni. Il 25 ottobre la Sicilia ha dichiarato 504 focolai, la Campania 154, il Lazio 420. Tali Regioni stanno meglio della Sicilia per alcuni criteri, come l’indice di trasmissione che è più moderato del nostro”.

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