Messa a disposizione sostegno: con l’invio della domanda, più possibilità di lavoro a scuola. Voglioinsegnare.it
Anche per questo anno scolastico si prevede un numero elevato di supplenti e quindi di domande di messa a disposizione, ovvero le candidature spontanee che possono essere presentate presso le scuole, per diventare insegnante per un ruolo di supplenza per una delle classi di concorso previste. Per sapere a quale classi di concorso si può accedere, è possibile richiedere una valutazione del piano di studi.
Perché mancano gli insegnanti di sostegno
Mancano ancora tantissimi insegnanti di sostegno nelle scuole italiane, e mancheranno ancora per un po’. Per quale motivo?
Il Tfa Sostegno e l’attesa degli insegnanti abilitati
Vista l’enorme carenza di insegnanti di sostegno, è stato bandito un altro corso di specializzazione sostegno, le cui prove selettive si terranno all’inizio di questo anno accademico.
Un aspirante docente di sostegno deve quindi seguire questi step:
– accedere al corso specializzazione sostegno passando le prove preselettive autunnali;
– una volta superata la prova, iscriversi al corso specializzazione sostegno e portarlo a termine;
– conseguita la specializzazione, è necessario superare il Concorso Scuola e quindi abilitarsi al sostegno.
È chiaro che questo è un procedimento lungo che richiede tempo, quindi passerà ancora tanto prima che i primi insegnanti di sostegno abilitati siano disponibili ad essere convocati.
Nel frattempo, le scuole sono costrette a chiamare insegnanti tramite vari modi, tra cui la messa a disposizione.
Come fanno le scuole a reperire personale docente per sostegno?
Solitamente le scuole reperiscono personale con le graduatorie provinciali o tramite la messa a disposizione sostegno.
1.Le graduatorie provinciali
Le graduatorie provinciali vengono consultate per reperire i candidati in possesso del titolo di specializzazione del sostegno.
2. Reclutamento di supplenti con la messa a disposizione sostegno
Per coprire le numerose cattedre vacanti, i dirigenti scolastici contattano gli aspiranti docenti che si sono candidati tramite la domanda di messa a disposizione sostegno. Ma come compilare correttamente una messa a disposizione? Ecco alcuni consigli:
- invia una messa a disposizione specifica su sostegno solo se hai la specializzazione. Altrimenti, corri il rischio che venga cestinata;
- Se non hai la specializzazione, invia una mad generica specificando nelle note che sei disponibile anche per il sostegno;
- inserisci le tue esperienze didattiche passate sia di insegnamento comune che con alunni con deficit o disabilità;
- dai risalto ai tuoi titoli che comprovano una formazione mirata per alunni con difficoltà, ad esempio un Master DSA o un Master BES. Questo tipo di formazione è sempre molto ben vista dai dirigenti scolastici.
Compilazione e invio della messa a disposizione sostegno
Per un invio ottimale della messa a disposizione sostegno è possibile utilizzare la piattaforma Voglioinsegnare.it. È sufficiente compilare il form con dati anagrafici, titoli di studio, classi di concorso, provincia e ordine di scuola prescelto.
Si verrà poi contattati da una consulente che provvederà a confermare tutti i dati inseriti e a inviare la messa a disposizione, nel periodo prescelto.
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