Meritocrazia. Cgil contraria abolizione degli scatti automatici
APCOM – La Flc-Cgil ritiene "inaccettabile" l’introduzione dal 2013 di un modello, annunciato dal ministro Gelmini durante l’incontro con i sindacati, che premierebbe i docenti più meritevoli sostituendo gli attuali scatti automatici di anzianità, applicati indifferentemente a tutto il personale: "se dovesse prevalere quella impostazione – ha commentato il segretario generale Domenico Pantaleo – non ci potrà essere alcuna condivisione.
APCOM – La Flc-Cgil ritiene "inaccettabile" l’introduzione dal 2013 di un modello, annunciato dal ministro Gelmini durante l’incontro con i sindacati, che premierebbe i docenti più meritevoli sostituendo gli attuali scatti automatici di anzianità, applicati indifferentemente a tutto il personale: "se dovesse prevalere quella impostazione – ha commentato il segretario generale Domenico Pantaleo – non ci potrà essere alcuna condivisione.
Sarebbe infatti inaccettabile una situazione in cui si premiano pochissimi mentre la stragrande maggioranza, in assenza di risorse adeguate per i contratti, si vede privata persino della possibilità di recuperare l’inflazione". Il sindacato dei lavoratori della conoscenza della Cgil ha anche ribadito il giudizio negativo sulla manovra finanziaria: "ha penalizzato fortemente tutto il pubblico impiego – sostiene Pantaleo – ed in particolare il personale della scuola. Il blocco dei contratti, delle progressioni stipendiali, gli interventi sulle pensioni, le modifiche al tfs determineranno una forte riduzione del valore delle retribuzioni e un netto peggioramento delle condizioni di lavoro".
La Flc-Cgil, a tal proposito, ha quindi chiesto che siano ripristinati gli scatti e la loro validità giuridica: un punto, questo, su cui le parti potrebbero trovare un’intesa. "In tal senso – ha sottolineato il segretario – abbiamo apprezzato la volontà del ministro di confrontarsi con le organizzazioni sindacali sui contenuti del decreto interministeriale che dovrebbe destinare parte dei risparmi per tale finalità".
A proposito della valorizzazione professionale del personale docente, il sindacato si è detto disponibile a discutere sulla base di una serie di punti, ritenuti inamovibili: la necessità che si proceda al rinnovo contrattuale per tutti; la certezza di risorse aggiuntive finalizzate a tale scopo; il rifiuto di qualunque ipotesi di blocco definitivo degli scatti e il contestuale utilizzo di queste risorse per il merito; la necessità che qualunque ipotesi di valorizzazione avvenga all’interno del contratto e non attraverso provvedimenti di legge.
Sulle immissioni in ruolo – 170 dirigenti scolastici, 10.000 docenti e 6.500 Ata – Pantaleo ha detto che "pur rappresentando un punto d’avanzamento, è del tutto insufficiente rispetto ai posti vacanti disponibili ed è una parziale soluzione rispetto ai tantissimi precari che attendono da anni di essere stabilizzati". Quindi, anche se "qualche parziale risultato" è stato ottenuto, la Flc-Cgil conferma tutte le iniziative "di mobilitazione messe in campo per la difesa della scuola pubblica: continueremo con le lotte, a partire dalle iniziative contro i tagli che penalizzano fortemente i precari e per evitare che si torni indietro – conclude Pantaleo – rispetto a conquiste fondamentali per il personale della scuola".