Merito docenti. Comitato Valutazione: gli stessi docenti stabiliscono i criteri e beneficiano delle somme. Lettera
Gentile redazione,
sono una docente di un IC delle Marche e,in questo momento, sto rileggendo i criteri che il nostro comitato di valutazione ha individuatoper accedere al merito tra cui:
Gentile redazione,
sono una docente di un IC delle Marche e,in questo momento, sto rileggendo i criteri che il nostro comitato di valutazione ha individuatoper accedere al merito tra cui:
- partecipazione ad eventi,concorsi
- partecipazione ad uscite didattiche
- sperimentazione metodologie didatticheparticolari
- attività di potenziamento per tutta la classe
I docenti la cui prestazione lavorativa “ricade”in tali parametri possono far pervenire nella sede scolastica il modello predisposto ,debitamente compilato, nella consapevolezza che”il codice penale prevede sanzioni per chi rilascia dichiarazioni mendaci” . Sarà poi il Dirigente ad assegnare un punteggio a ogni item, in base al potere discrezionale conferito dalla legge 107.
Da segnalare che può accedere alla valorizzazione solo chi ha prestato servizio per l'80% dei giorni lavorativi e chi non ha avuto sanzioni disciplinari nei pregressi 3 anni.
Credo ci sia veramente da piangere se solo si pensa all'incostituzionalità di tali comitati i cui componenti talvolta sono redattori dei criteri e contestualmente beneficiari delle somme attribuite in base ad essi ,quindi in palese conflitto diinteressi; se si pensa alla loro non competenza in materia di valutazione ; all'arbitrarietà dell'assegnazione del bonus da parte del D.S.; se si riflette sul fatto che la legge vigente configura tali emolumenti come compensoaccessorio e quindi rientranti tra le materie soggette a disciplina contrattuale (art .45 c.1 del d.lgs 165/01 modificato dal 150/09.
SORGE PERO' SPONTANEA UNA DOMANDA: Un Dirigente, per il ruolo che riveste, non dovrebbe già conoscere, monitorare, sostenere laproduttività di un docente?
Cosa fa ad esempio quando presta servizio.
Come esercita la sua professionalità.
Se e quando accompagna i propri alunni ad uscite , eventi , concorsi etc.
Se e come valorizza talenti e fragilità.
Se ha avuto sanzioni disciplinari(dal Dirigente stesso comminate, per giunta).
Se ha prestato servizio per l'80% dei giorni lavorativi o meno.
E allora perchè invece dovrebbe essere il docente ad autodenunciare tutto ciò?
Perché dovrebbe costruire un'istruttoria sul suo operato quasi che fosse l'unico depositario di amene conoscenze su se stesso?
E pensare che volevano la scuola come un'azienda……..Ma le industrie calzaturiere presentisul mio territorio raccontano un'altra storia , un capovolgimento di ruoli ,rispetto al quadro sovra esposto.
Le falle aperte all'interno di questo sistema premiale sono sotto gli occhi di tutti: gettano ombre infauste su tutti i co-attori, Dirigenti compresi.
Daniela Pierangeli