Mensa scolastica, lo chef Genovese: “Basta dare ai bambini solo pasta al pomodoro, vanno educati ai sapori”

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Mangiare fuori con i bambini spesso significa ordinare per loro i soliti piatti: pasta al pomodoro o patatine fritte. Ma perché non osare di più?

Questa è la domanda sollevata da Anthony Genovese, chef del ristorante Il Pagliaccio, durante il festival “C’è + Gusto a Bologna” a Palazzo Re Enzo.

Genovese, cresciuto in Francia, ricorda come la cucina sana di sua nonna fosse spesso al centro di discussioni tra i suoi coetanei. “I bambini di oggi mangiano le patatine. Io sono cresciuto in Francia e mia nonna mi preparava un panino con delle polpette e i miei amichetti mi guardavano male“, ha detto l’esperto di cucina.

Per lo chef, è fondamentale educare il palato fin da piccoli per apprezzare sapori più complessi come pesce e crostacei. “Perché non proviamo a far assaggiare ai nostri figli un piatto con il vero gusto del pesce o di un crostaceo?”, ha proposto Genovese.

Non si tratta solo di una questione di gusti, ma di un vero e proprio cambiamento culturale che richiede educazione alimentare e apertura mentale. Far assaporare ai più piccoli una varietà di cibi può essere un investimento per il loro futuro, contribuendo alla formazione di individui con un palato più ricco e variegato.

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