Mensa scolastica: un diritto essenziale
inviato da Associazione L’Articolo 3 vale anche per me – Convegno a Roma 7 luglio. Il convegno è stato articolato in 2 sessioni: la prima con gli interventi da Vigevano e Pomezia e di Raffaela Milano di Save the Children La seconda: la risposta della politica con Santerini, Zampa, Piazzoni, Fedeli, Malpezzi e il sottosegretario all’Istruzione Reggi.
inviato da Associazione L’Articolo 3 vale anche per me – Convegno a Roma 7 luglio. Il convegno è stato articolato in 2 sessioni: la prima con gli interventi da Vigevano e Pomezia e di Raffaela Milano di Save the Children La seconda: la risposta della politica con Santerini, Zampa, Piazzoni, Fedeli, Malpezzi e il sottosegretario all’Istruzione Reggi.
Nella 1′ sessione Amalia Trifogli e Imperia Zottola hanno fatto il punto sulla situazione dei territori italiani raccontando come l’accesso alla mensa sia diventato problematico e difficoltoso negli ultimi anni e in particolare è emerso il "caso Vigevano’ come situazione limite in cui viene negato non solo l’accesso alla mensa in situazioni debitorie ma anche al nido e/o scuola dell’infanzia perché il debito viene esteso a tutto il nucleo familiare.
Le politiche di recupero credito appena deliberate rappresentano un parziale soluzione per le difficoltà sia nella soglia minima di rateizzazione a partire da 100€ mensile sia nell’impossibilità di rateizzare debiti inferiori a 200!
I partecipanti al Convegno hanno espresso incredulità x la modalità di recuperare i crediti sottraendo servizi all’infanzia
Raffaela Milano ha espresso seria preoccupazione per il diniego di pari opportunità per i bambini di accedere a servizi essenziali. I dati della povertà infantile in Italia sono allarmanti: per il 17,50% il pasto della mensa è l’unico pasto sano nella giornata. Di pari passo aumenta l’obesità infantile per il cibo "spazzatura" a basso costo che è diventato prevalente con costi sociali altissimi a causa delle patologie correlate.
Altrettanto grave è l’aspetto psicologico dell’esclusione in bambini di così tenera età che in futuro alimenterà sentimenti di rabbia e frustrazione i cui effetti potrebbero essere devastanti x tutti noi.
Le risposte della politica: l’onorevole Scuvera ha illustrato la sua proposta di legge presentata il 16/4 anche dalle on. Santerini e Piazzoni presenti. Le tre hanno espresso l’importanza di definire le mense scolastiche come livello essenziale di prestazione attingendo ai fondi sociali europei, come proposto da Raffaela Milano, Direttrice dei programmi Italia-Ue di Save the Children, garantendo così l’accesso a tutti i bambini d’Italia agevolando le fasce meno abbienti in termini di rateizzazione, scaglionamenti di rette e/o di esenzione per i casi più gravi. La proposta di legge fa espressamente divieto di impedire l’accesso ai minori. I Comuni più virtuosi per accessibilità, fruibilità e qualità del servizio, verranno riconosciute apposite agevolazioni come la deroga al Patto di stabilità (relativamente al servizio stesso).
Il vicepresidente del Senato Fedeli ha preso in considerazione di proporre il disegno di legge anche in Senato, chiedendo collaborazione e dialogo con il MIUR. A tal proposito il sottosegretario Reggi -oltre a raccontare la sua esperienza di gestione della mensa come Sindaco di Piacenza- ha collocato tale proposta di legge nell’ambito di una più vasta riforma del tempo scuola e dell’estensione dell’accesso al nido e alla scuola dell’infanzia per tutti i bambini.
Il sottosegretario ha partecipato con attenzione a tutta la durata dei lavori e ha puntualmente preso nota di tutti gli interventi: auspichiamo che il Governo prenda a cuore la questione!