Mensa scolastica con nuovi CAM: biologico al 50%, questionari per insegnanti e alunni contro sprechi

Il Ministero dell’Ambiente ha varato due decreti attesi da anni, uno sul verde e l’altro sui Criteri Ambientali Minimi (CAM), che riguarda le ristorazione pubblica. Caratteristiche CAM: più biologico, meno sprechi, simbiosi tra mensa e territorio.
A darne ampia descrizione è foodinsider.it, che spiega nel dettaglio come diventerà la mensa scolastica con i nuovi CAM.
In particolare, il biologico nelle mense scolastiche passa dal 40 al 50%. Queste le percentuali:
- 100% carne omogeneizzata negli asili nido
- 100% uova (incluse quelle pastorizzate liquide o con guscio)
- 100% latte, anche in polvere per asili nido e yogurt
- 100% succhi di frutta o nettari di frutta (senza zuccheri aggiunti)
- 50% frutta, ortaggi, legumi, cereali
- 50% carne bovina
- 30% salumi e formaggi
- 40% olio extravergine di oliva
- 33% pelati, polpa e passata di pomodoro
I nuovi CAM, come accennato, mirano anche a favorire l’utilizzo di prodotti biologici locali e a privilegiare la qualità rispetto all’estetica dell’alimento, puntando al consumo di proteine più economiche (per esempio legumi al posto della carne) e a una maggiore varietà di pesce.
Particolare attenzione verrà data agli sprechi e alla riduzione degli stessi. Per questo viene richiesto di ‘‘ridurre le grammature di determinate tipologie di derrate alimentari (per esempio l’insalata)” di cui è nota la scarsa appetibilità. Proprio per ridurre gli sprechi verranno monitorati gli scarti e verranno somministrati dei questionari, da compilare due volte l’anno, da insegnanti e alunni, così da comprendere quali sono gli alimenti ritenuti più appetibili.
Il menu, per una maggiore trasparenza, deve essere pubblicato on line sul sito dell’istituto scolastico e del Comune ed esposto in copia cartacea all’interno della scuola.
L’applicazione dei CAM diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto, attesa in questi giorni.