Meno alunni per classe, Bianchi annuncia più qualità e meno classi. Anief: non vanno cancellate le classi, ma dimezzati gli alunni che ci sono dentro

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La riduzione del tasso demografico porterà ad aumentare la qualità della didattica, ma anche a ridurre le classi. A dirlo è stato oggi il Ministro dell’Istruzione durante la presentazione della Unesco Chair on Urban Health a La Sapienza.

“Da qui al 2032-33 l’Italia – ha detto Patrizio Bianchi – avrà 1 milione e 400 mila studenti in meno, una caduta demografica di grande portata, che coinvolge la struttura sociale, le ambizioni e le speranze del Paese. Bisogna avere ancora più attenzione alla scuola. Come già stiamo facendo tutte le risorse che ci sono per la scuola devono rimanere sulla scuola. Bisogna ridurre il numero delle classi e aumentarne la qualità”.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il ministro dell’Istruzione fa bene a prevedere un miglioramento dell’offerta formativa a seguito della riduzione delle nascite, ma non comprendiamo perché annunci meno classi e non meno alunni per classe: c’è una differenza abissale tra le due condizioni, ma temiamo che non si tratti di un lapsus. La stessa previsione di riduzione degli investimenti per il comparto Istruzione inserita nel Documento di Economia e Finanza approvato poche settimane fa (su cui hanno espresso la loro contrarietà anche i parlamenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato) parla chiaro: perché a giustificare i miliardi di risparmio previsti per i prossimi decenni è proprio la tendenza diffusa alla denatalità. Noi non possiamo essere d’accordo e anche per questo abbiamo proclamato la sciopero con altri sindacati, per l’intera giornata del 6 maggio”.

“Per questo – continua il sindacalista Anief – torniamo a chiedere il ripristino degli organici precedenti al DPR 81/2009 e prima ancora della composizione di classi da non oltre 15 alunni: è una disposizione che risponderebbe anche alle problematiche irrisolte sulla sicurezza e sulla convivenza con la pandemia, visto che continuiamo ad avere classi da 25-30 alunni in aule di 35 metri quadrati”.

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