Melissa Panarello: “La Bibbia? Un libro magico, da leggere fin da bambini. Peccato che i laici la snobbino”

La scrittrice Melissa Panarello, in un articolo su La Stampa, ripercorre il suo rapporto d’infanzia con la Bibbia, un testo che ha sempre considerato “magico” e ricco di storie avvincenti.
“Quando ero piccola leggevo ogni giorno una pagina del dizionario e una della Bibbia”, ricorda Panarello. “Quest’ultimo era un compendio di storie incredibili, horror, fantasy, con risvolti persino erotici, ben più audaci di quelle del sussidiario”. L’autrice sottolinea come la forza del testo sacro risieda anche nel suo incipit, “In principio Dio creò il cielo e la terra”, capace di evocare un’immagine di potenza creatrice senza precedenti. “Prima di quel verso non vi era nulla”, osserva, evidenziando l’importanza delle parole divine che danno origine alla luce e a tutto il creato.
La scrittrice ricorda il suo stupore infantile di fronte alla nudità dei progenitori, un elemento “scandaloso e perturbante” che ha segnato la sua immaginazione. “Era la prima volta che, da bambina, leggevo e immaginavo corpi nudi”, confessa
Panarello lancia un appello a riscoprire la Bibbia come grande opera letteraria, al di là del suo significato religioso. “Bibbia deriva da Biblìa, che in greco significa ‘libri'”, ricorda, invitando laici, atei e agnostici ad avvicinarsi al testo senza pregiudizi.
La Bibbia nelle Nuove Indicazioni Nazionali
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha annunciato, alcune settimane fa, al Giornale l’arrivo dei nuovi programmi scolastici per l’anno 2026-2027. Frutto del lavoro di una commissione di esperti, le indicazioni nazionali rappresentano il primo aggiornamento dal 2012, quando l’allora ministro Francesco Profumo le riformò durante il governo Monti. Valditara prevede la conclusione dei lavori entro marzo, con l’introduzione delle novità nelle classi a partire dall’anno scolastico 2026/2027.
Poesia e testi sacri al centro della riforma
Pur senza svelare i dettagli dei nuovi programmi, l’intervista rilasciata al Giornale lascia trapelare alcune anticipazioni. Tra i testi proposti agli studenti, figurano le poesie di autori italiani come Umberto Saba e Giovanni Pascoli, ma la vera novità sembra essere l’introduzione della Bibbia, confermata anche dalla sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti.