Meglio i doppi turni che da soli a casa davanti al video. Lettera

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inviata da Mara Pieroni – Studentessa nata negli anni ’60, ho frequentato la scuola elementare (l’attuale scuola primaria) negli anni ’70, in un quartiere popolare nella periferia romana non lontana da Trastevere.

In quel quartiere di circa 3 km quadrati, la densità abitativa in quel periodo era tale che già alla scuola materna si accedeva con i doppi turni.

Io iniziai la scuola alle elementari, ma dato che non aveva aule a sufficienza per tutti gli iscritti (circa 18 sezioni, 2800 bambini…) il direttore non ebbe altra scelta nei primi mesi che spalmarci su tre turni.

Fortunatamente si trasformarono poi in due turni grazie a qualche genitore che capì quanto sarebbe stato più agevole iscrivere il pargolo in un”altra scuola.

Per tutti gli anni delle elementari ho così frequentato la scuola alternando le lezioni la mattina per un mese e il pomeriggio nel mese successivo, e poi di nuovo un mese la mattina ecc. per cinque anni.

La capacità di adattamento dei bambini è incredibile. Anche imparare ad adattarsi è utile.

I miei coetanei, anche chi non ha vissuto questa esperienza, sa che eravamo una generazione di bambini molto resilienti.

Non voglio dire che eravamo migliori ma spesso ce la dovevamo vedere da soli più di adesso.

Alle scuole medie la situazione non migliorò perché i doppi turni furono organizzati con tre giorni al pomeriggio e tre al mattino.

Studiavamo ed imparavano ad organizzarci. Sapevamo che dovevamo fare il nostro dovere di studenti anche se c’erano disagi.

Ci sarebbe certamente piaciuto andare a scuola sempre alla stessa ora, ma eravamo tanti e tutti avevano diritto di andarci.

Io li ho fatti i doppi turni, così come li hanno fatti tutti gli allievi e le allieve che frequentavano queste scuole.

E sono certa che a Roma, ma non solo lì, molti altri hanno frequentato la scuola così. Poiché non c’era altra scelta.

Adesso io non vedo perché non si potrebbero fare i doppi turni per un periodo limitato di tempo nelle scuole se le classi sono numerose e non ci sono alternative per garantire le misure di sicurezza per l’emergenza sanitaria.

Le classi verranno smembrate ma non per sempre. Appena possibile la classe ritornerà unita.

Meglio pochi alunni in una classe che da soli a studiare a casa sul video.

Certo le famiglie dovranno organizzarsi per accompagnare i bambini a scuola.

Tuttavia, se sono riusciti ad organizzarsi a tenere i figli a casa nell’emergenza iniziale, vi sarà un qualche modo per affrontare e trovare una soluzione a questo inconveniente.

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