Mega blackout in Spagna e Portogallo: scuole e università in emergenza

Un improvviso blackout ha colpito gran parte di Spagna e Portogallo a partire da mezzogiorno di lunedì, lasciando milioni di persone senza elettricità e Internet.
L’interruzione del servizio ha messo in crisi la quotidianità di famiglie, scuole e università, con molte istituzioni scolastiche costrette a sospendere le lezioni o a improvvisare soluzioni d’emergenza.
Come segnalano i media locali, in alcune regioni, come l’Andalusia, la decisione è stata immediata: la Giunta locale ha comunicato la sospensione delle attività didattiche in presenza per il pomeriggio, garantendo comunque la sorveglianza degli alunni fino all’arrivo dei genitori o dei mezzi di trasporto scolastico, complicati dai problemi di traffico.
I comitati dei genitori hanno confermato che i pasti sono stati serviti in modo improvvisato, spesso con piatti freddi per l’impossibilità di riscaldare il cibo.
Gestione differenziata tra le regioni: tra chiusure e continuità
La risposta delle autorità scolastiche è stata eterogenea. In Castilla-La Mancha e Cantabria le scuole e le università hanno chiuso nel pomeriggio, mentre a Madrid ha regnato l’incertezza: nessuna direttiva ufficiale, solo raccomandazioni ai genitori di anticipare il ritiro dei figli. Nei grandi istituti, come il Los Ángeles di Getafe, la mancanza di comunicazione digitale ha complicato la gestione degli studenti, con centinaia di genitori in attesa fuori dai cancelli. Le università, come la Complutense di Madrid, sono rimaste deserte anche a causa di uno sciopero in corso. In Catalogna, la priorità è stata la sicurezza: le scuole sono rimaste aperte fino al ritiro di tutti i minori, con la Giunta locale che ha invitato alla calma e a evitare spostamenti non necessari.
Università e scuole: tra resilienza e difficoltà operative
Ad Almería, l’università ha resistito al blackout grazie ai propri impianti di energia solare, limitando l’interruzione a soli dieci secondi. Nei Paesi Baschi, la maggior parte delle scuole ha mantenuto gli studenti in aula fino al ripristino della corrente, ricorrendo a lezioni tradizionali con i libri e servendo pasti con stoviglie di plastica. La Università di La Rioja ha sospeso le lezioni e anche evacuato i propri edifici per precauzione. In Navarra, le scuole hanno registrato solo lievi disagi, mentre l’università pubblica ha proseguito le attività quasi senza interruzioni, salvo qualche difficoltà nei corsi di informatica.