Mef, poche risorse per la Scuola: Anief chiede immediati interventi al Parlamento per la proroga dei collaboratori scolastici Pnrr, assumere 100mila docenti di sostegno e 20mila posti Ata per nuovi profili
Nella bozza di testo del Documento di Economia e Finanza 2024 mancano disposizioni delle misure per l’integrazione degli organici della scuola, senza le quali le attività didattiche e progettuali saranno certamente compromesse.
Lo denuncia il sindacato Anief. “Sull’Istruzione pubblica ci sono delle priorità che il Governo sta trascurando – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – a partire dalla mancata proroga dei contratti di quasi 10 mila collaboratori scolastici, assunti nell’ambito del Pnrr e dell’Agenda Sud, in scadenza domani: per il bene della scuola e dei Piano di ripresa e resilienza stabilito con l’Ue, questo personale va lasciato in servizio fino a giugno e poi fino a tutto il 2026, poiché altrimenti la progettazione del Pnrr e il contrasto alla dispersione sarebbero impossibili da realizzare”.
“Da domani il Parlamento inizierà a esaminare il Def? Bene – continua Pacifico – tenga conto di questo anziché pensare solo alla denatalità e a ridurre in prospettiva la spesa per l’Istruzione. Il nostro sindacato, inoltre chiede risorse per stabilizzare i supplenti in servizio su 100 mila posti su sostegno che continuano ad essere considerati non utili a questo scopo, cosiddetti in deroga, creando notevoli problemi alla didattica. Tra le urgenze che segnaliamo ai parlamentari vi sono anche i circa 20 mila posti aggiuntivi di personale Ata, amministrativo, tecnico e ausiliario, per l’istituzione di nuovi profili professionali, così da rendere attuabile la quella carriera professionale che dallo scorso mese di gennaio è stata prevista formalmente anche attraverso il nuovo Contratto collettivo nazionale sottoscritto all’Aran da quasi tutti i sindacati rappresentativi”, conclude il leader dell’Anief.