Valditara: “A scuola dobbiamo valorizzare le differenze. La riforma del 4+2 non poteva non considerare le soft skills”

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Durante il panel “L’educazione non è accumulo: le competenze non cognitive” al Meeting di Rimini, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito l’importanza di mettere al centro della scuola la persona dello studente, affermando che “se la persona è al centro, dobbiamo valorizzare le differenze”.

Valditara ha evidenziato la necessità di superare il modello tradizionale di scuola, che tendeva a considerare unitaria l’intelligenza. “Dobbiamo uscire da quel modello vecchio di scuola”, ha dichiarato, sottolineando la “pluralità delle intelligenze“. Secondo il Ministro, ogni studente possiede talenti unici che meritano di essere riconosciuti e valorizzati.

In questo contesto, Valditara ha parlato della riforma del sistema scolastico, nota come “4 più 2”, che integra le competenze non cognitive nel percorso educativo. “Una riforma moderna come quella del 4 più 2 non poteva non considerare le soft skills”, ha affermato, evidenziando l’importanza di sviluppare competenze trasversali che vanno oltre il semplice apprendimento accademico.

Il Ministro ha anche citato il pensiero di Giorgio La Pira, richiamando l’attenzione sulla “centralità della persona” nell’educazione.

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