Medicina, si cambia: addio test d’ingresso, arriva il semestre caratterizzante. Via libera definitivo l’11 marzo, poi da settembre 2025

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Una rivoluzione copernicana sta per abbattersi sul sistema di accesso alle Facoltà di Medicina e Chirurgia. La ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha annunciato l’abolizione del tradizionale test a crocette e del numero chiuso, introducendo un nuovo modello basato sul “semestre caratterizzante”.

La riforma, che attende il via libera definitivo della Camera l’11 marzo attraverso il ddl delega, segna un punto di svolta nella formazione medica nel nostro Paese.

Le novità del sistema di selezione

Il nuovo meccanismo di accesso prevede la sostituzione dei controversi test d’ingresso con un percorso formativo specifico. Gli studenti dovranno seguire corsi ed esami durante il semestre caratterizzante, accumulando crediti formativi che determineranno una graduatoria. “La riforma eliminerà il mercato clandestino dei test e il turismo universitario forzato”, ha dichiarato la ministra Bernini, sottolineando come i crediti acquisiti saranno spendibili anche in altri corsi di area medica.

Prospettive future e tempistiche

L’attuazione della riforma è prevista per l’anno accademico 2025/2026. Il Ministero sta lavorando ai decreti attuativi che definiranno nel dettaglio le materie del semestre caratterizzante. La riforma punta anche a una maggiore flessibilità formativa, con la possibilità di creare nuove figure professionali come il medico-ingegnere o il biologo-chimico. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già incrementato di 30mila unità i posti disponibili per Medicina e Chirurgia, preannunciando ulteriori aumenti in base alle esigenze del sistema sanitario.

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