Maturità, solo orale nelle zone alluvionate. M5S all’attacco: “Decisione tardiva e insensata”

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“L’incredibile ritardo nella risposta all’alluvione in Emilia-Romagna solleva dubbi e preoccupazioni. Giusto 50 giorni dopo la catastrofe, stiamo ancora attendendo che venga nominato un commissario alla ricostruzione”. Così il senatore M5s Marco Croatti intervenendo in aula.

“Nel confronto con la prontezza dimostrata in passato, come la nomina del commissario alla ricostruzione pochi giorni dopo la tragedia del ponte Morandi nel 2018 da Giuseppe Conte, e la nomina dei due commissari due giorni dopo il terremoto del 2012, il ritardo attuale è stupefacente e inaccettabile”.

“Un’altra preoccupazione riguarda una decisione recente che colpisce gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nell’area alluvionata. L’ordinanza firmata lo scorso giovedì stabilisce che gli studenti dell’Emilia-Romagna dovranno sostenere solo l’esame orale, escludendo l’esame scritto, contrariamente al resto d’Italia”.

“Questa ordinanza è stata applicata indiscriminatamente a un territorio molto ampio, includendo anche zone non colpite direttamente dalle devastanti conseguenze dell’alluvione. La decisione del ministro Valditara, arrivata soltanto poche ore prima dell’inizio degli esami e dopo aver completato gli scrutini, è stata un colpo basso per docenti e studenti. Questo atto ha messo a dura prova gli studenti, alterando i loro piani e potenzialmente compromettendo il duro lavoro e l’impegno di un intero anno scolastico”.

“Gli studenti hanno avviato una petizione, esprimendo il loro disaccordo con questa decisione tardiva e illogica e chiedendo il ripristino degli esami scritti nelle scuole della Romagna. Gli studenti desiderano sostenere l’esame senza “agevolazioni non richieste”, che sono diventate ostacoli a causa del timing e delle modalità di comunicazione”, conclude Croatti.

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